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Cna Modena e Bper Banca hanno firmato questa mattina un accordo finalizzato a sostenere l’innovazione nelle pmi modenesi. 'Trenta milioni di euro: a tanto ammonta il plafond messo a disposizione dall’Istituto di credito alle imprese associate a Cna' - si legge in una nota congiunta Cna-Bper.
“Questo accordo - sottolinea Claudio Medici, presidente di Cna Modena - conferma l’attenzione che Cna rivolge allo sviluppo delle imprese”. Parole cui fanno eco quelle di Tarcisio Fornaciari, direttore territoriale Emilia Centro di Bper Banca: “Il nostro Istituto dialoga costantemente con le associazioni di categoria, con l’obiettivo di offrire vantaggi e facilitazioni a imprese, professionisti e famiglie'.
Benissimo, ma vale la pena ricordare come Cna servizi (la cassaforte di Cna) abbia (in base all'ultimo bilancio depositato) un debito ciclopico con Bper.
Nel 2016 i debiti con le banche (Bper su tutte) di Cna servizi erano di 17milioni e 730mila euro, contro i 20 milioni e 928mila del 2015. I debiti per il Tfr da saldare sono 6 milioni e 287, praticamente invariati rispetto al 2015. I debiti tributari ammontano invece a 6 milioni e 327mila euro, nel 2015 erano 3 milioni e 600mila euro e coi fornitori i debiti si attestano a 2 milioni e 985mila euro. Di qui un risultato di esercizio in perdita per 3 milioni e 318mila euro.
Numeri che hanno costretto a settembre 2017 Cna servizi soc.cooperativa (la storica cassaforte della Cna modenese con 11.192 soci) a conferire la sua attività ad una srl (Cna servizi Modena srl) il cui capitale è stato aumentato, per l'occasione il 26 settembre scorso, a 3 milioni e 100mila euro. Una operazione come detto inevitabile (in base all'art.2446 del codice civile) a causa della erosione di oltre un terzo del capitale sociale.
Redazione Pressa
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