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Dazi: accordo USA-UE con tariffe fisse al 15%

Dazi: accordo USA-UE con tariffe fisse al 15%

I dettagli del patto da 1.350 miliardi tra energia, tecnologia e investimenti


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Il 27 luglio 2025, Stati Uniti e Unione Europea hanno firmato un accordo storico che fissa al 15% la nuova tariffa unica per la maggior parte delle esportazioni europee verso il mercato americano. Una svolta netta rispetto alla media precedente del 4,8% e soprattutto un compromesso che evita l’introduzione di dazi al 30% minacciati nei mesi scorsi dall’ex presidente Trump.

L'accordo

Il nuovo regime doganale entrerà in vigore dal 1° agosto, e include settori chiave come l’automotive (dove il dazio passa dal 27,5% al 15%), semiconduttori, farmaceutica, robotica e beni di lusso. Alcuni prodotti strategici — tra cui aeromobili, macchinari industriali e risorse naturali — saranno totalmente esentati dai dazi.
Restano esclusi per ora acciaio e alluminio, ancora soggetti a tariffe del 50%, ma il patto prevede l’apertura di un tavolo tecnico per un’eventuale revisione futura.
Oltre alla questione doganale, l’intesa punta su cooperazione energetica e investimenti: l’UE si impegna ad acquistare 750 miliardi di dollari in energia statunitense (gas liquido, petrolio, combustibili nucleari), mentre le imprese europee investiranno 600 miliardi di dollari in progetti americani. C’è anche un’intesa strategica sull’intelligenza artificiale e la produzione di chip avanzati.

Le reazioni politiche

In Italia, il governo celebra il successo diplomatico, mentre le opposizioni temono ripercussioni sull’export e sull’occupazione, parlando di “Caporetto economica”. I mercati però reagiscono positivamente: il FTSE MIB sale dello 0,72%, segno di fiducia nella ritrovata stabilità commerciale tra USA e UE.

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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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