Lazzarini (foto sotto) ha smontato un pezzo centrale delle modifiche delle tratte e cioè la scelta di far arrivare il servizio fino alla zona di via Ragazzi del ’99 e via Argiolas.

Per Seta portare i bus fino alla nuova zona residenziale è pericoloso, ma Amo - non è chiaro il motivo - sinora ha voluto tirare dritto.
Ieri abbiamo riportato alcuni stralci della lettera della quale La Pressa è in possesso. Oggi la pubblichiamo integralmente vista la rilevanza e l'interesse pubblico delle critiche mosse dal direttore di esercizio. Una durissima lettera che - vista la volontà di Amo di procedere - resta comunque agli atti.Buongiorno.
In merito alla questione in oggetto sono a precisare quanto segue.
Nelle mie funzioni di Direttore di Esercizio di SETA devo garantire il più possibile, avendo la diretta responsabilità del servizio, l’incolumità del personale viaggiante, dei passeggeri, degli altri utenti della strada e, non ultima, l’integrità del patrimonio aziendale.
La programmazione da Voi proposta di effettuare la svolta in via Ragazzi del ‘99, a mio avviso, non ha adeguate condizioni di sicurezza, infatti, come confermato anche dall’Ing. Cantoni, comporta non solo l’occupazione della sede stradale di Strada Contrada in senso opposto alla marcia dei veicoli e con una manovra che non consente al conducente la visibilità in fase di immissione in quest’ultima, ma anche, durante la svolta provenendo da Strada Contrada, la totale occupazione per quindici metri circa di via Ragazzi del ’99, interessando l’intera sede stradale, manovra che costringe gli altri mezzi eventualmente presenti ad arretrare per lasciar passare l’autobus. Nel mentre la fiancata dell’autobus resta esposta ai veicoli che sopraggiungono su una strada molto frequentata e con scorrimento veloce.
Ritengo quindi che manchino le adeguate condizioni di sicurezza, che tale percorso non risulti conforme al Codice della Strada (art. 143 CdS) e che, pertanto, nelle mie funzioni di Direttore di Esercizio, tenuto a tutelare il servizio ai fini della sicurezza, non possa essere validato. Inoltre, il conducente rischia, oltre alla sanzione amministrativa, la sospensione della patente.
Il fatto che esistano altre situazioni simili presenti sul territorio è per noi in realtà elemento di preoccupazione e, a tal proposito, intendiamo a breve segnalarvi un elenco strutturato di situazioni, già comunicate dai miei collaboratori in varie occasioni, su cui riteniamo siano necessari opportuni interventi per assicurare condizioni più adeguate di sicurezza.
La criticità della svolta in via Ragazzi del ’99, con l’esigenza di installare un impianto semaforico, era già stata sollevata in un incontro tenutosi in aMo a luglio e in una mail inviataVi il 24 dello stesso mese.
Al fine di trovare una soluzione che rispettasse le condizioni di sicurezza, abbiamo proposto una soluzione provvisoria che consisteva nell’attestare temporaneamente la linea sulla parallela via Argiolas: ciò avrebbe permesso l’uscita e l’ingresso dei veicoli in modo più agevole e sicuro, immaginando che non fosse praticabile il presenziamento di un vigile urbano o addetto al traffico per intervenire sui flussi veicolari nella regolazione della svolta almeno nelle ore di maggior traffico.
Questo in attesa di realizzare soluzioni definitive, come ad esempio l’installazione di un impianto semaforico o il prolungamento di via Reggimento Pistoia e la realizzazione di ingressi/uscite separati su Strada Contrada.
Con la conferma da parte Vostra del programma di esercizio della linea e l’esecuzione della linea con la svolta da/su via Ragazzi del ’99, è evidente che nell’ambito delle attribuzioni connesse alla mia funzione, sono chiamato a riservarmi possibili azioni in caso si dovessero verificare specifiche situazioni di allarme o pericolo e qualora dovessero addirittura verificarsi incidenti correlati allo stato dei luoghi, valutare le relative responsabilità.

 
 

 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
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