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Modena, Mezzetti tiene la barra dritta e isola la fronda Muzzarelli: Guerzoni e Bosi smentiti su Seta

Modena, Mezzetti tiene la barra dritta e isola la fronda Muzzarelli: Guerzoni e Bosi smentiti su Seta

Paolo Zanca, su evidente mandato di Mezzetti, ha smentito clamorosamente il suo collega assessore Guerzoni, tanto che nella riunione si dice siano volate parole grosse


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A vedere il comunicato congiunto di ieri firmato dall'amministratore unico di Amo Andrea Bosi e dall'assessore del Comune di Modena Giulio Guerzoni e quello di oggi dei sindacati che riportano le parole dell'assessore Paolo Zanca, fedelissimo del sindaco Massimo Mezzetti, sembra di essere di fronte a due mondi opposti.
Ieri l'asse muzzarelliano Bosi-Guerzoni ha inviato una nota (dopo aver annullato la conferenza stampa sul tema) per raccontare con entusiasmo quanto fossero belle le novità introdotte sul trasporto pubblico modenese. Corse potenziate, tragitti implementati e attenzione anche alle tratte extraurbane. Peccato che già ieri tutte queste 'migliorie' si siano scontrate con una lettera precisa del direttore di esercizio di Seta, Giovanni Maria Lazzarini, secondo il quale far arrivare il servizio alla zona di via Ragazzi del ’99 e via Argiolas è pericoloso e non garantisce la sicurezza.Ma fin qui la frattura poteva essere tecnica. Invece l'incontro di oggi coi sindacati ha mostrato quanto il tema sia politico. Paolo Zanca, su evidente mandato di Mezzetti, ha smentito clamorosamente il suo collega assessore Guerzoni - tanto che nella riunione si dice siano volate parole grosse tra i due - e ha evidenziato l'ovvio: potenziare il servizio con corse non sicure non è un gran
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successo, inoltre al di là del cinema presentato il giorno precedente, Zanca ha evidenziato come Seta non sia in grado di recuperare il livello di servizio del 2023 e per di più il costo dei biglietti aumenterà.
Insomma una debacle. Risultato? Da un lato Guerzoni, con la sua fuga in avanti di ieri al fianco di Bosi, nè uscito con le ossa rotte e pesantemente ridimensionato all'interno della giunta e dall'altro si è consumata definitivamente la frattura tra Mezzetti e Andrea Bosi. Guerzoni e Bosi, entrambi vicini all'ex sindaco Muzzarelli dovranno ora decidere le prossime mosse. Quelle tecniche (la fermata in via Ragazzi 99 rimarrà, col rischio, in caso di incidente, di clamorose rivalse verso Amo stessa?) e quelle politiche (la difesa a oltranza dell'ex segretario Pd ed ex amministratore unico di Amo Stefano Reggianini può davvero essere una strategia di lungo periodo?)Intanto Massimo Mezzetti, insieme al suo scudiero Paolo Zanca si gode comodamente lo spettacolo con una posizione vincente in ogni caso, almeno nei confronti di Bosi. Infatti se l'amministratore unico di Amo dovesse fare retromarcia su via Ragazzi 99 (ancora non è chiaro il motivo di tanto interesse per quella fermata) allora Mezzetti otterrà quanto chiesto da Zanca, se invece Bosi procederà spedito, Mezzetti potrà dire 'l'avevo detto' nel malaugurato caso di incidenti.
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Stessa cosa su Reggianini: se Bosi continuerà a difenderlo in accordo col Pd, Mezzetti potrà dire 'non nel mio nome', se Bosi dovesse ripensarci, potrà dire 'finalmente il ritorno a Canossa'.
Giuseppe Leonelli
Nella foto Mezzetti e Guerzoni in uno scatto di qualche anno fa
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Direttore responsabile della Pressa.it.
Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato vicedirettore...   

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