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Ferrari ha annunciato oggi i risultati preliminari consolidati relativi al secondo trimestre e al semestre concluso il 30 giugno 2024.
Nel secondo trimestre del 2024 le vetture consegnate hanno raggiunto le 3.484 unità, con un incremento del 2,7% rispetto all’anno precedente. Le consegne del trimestre hanno rispecchiato le scelte di allocazione geografica operate da Ferrari. Le consegne nel trimestre sono state trainate dalla Ferrari Purosangue, dalla Roma Spider e dalla 296 GTS. Sono inoltre iniziate le prime consegne della SF90 XX Stradale, mentre sono diminuite le consegne della Roma e della 812 Competizione, vicine alla fine del ciclo vita, e la SF90 Stradale e la 812 GTS sono giunte a fine produzione. Le allocazioni della Daytona SP3 sono aumentate rispetto all’anno precedente, in linea con i piani.
Nella gamma prodotti del trimestre sono compresi otto modelli con motore a combustione interna (ICE) e quattro modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente il 52% e il 48% delle consegne totali.
Nel secondo trimestre 2024 i ricavi netti si sono attestati a 1.712 milioni, in crescita del 16,2% o del 18,9% a cambi costanti. I ricavi da Automobili e parti di ricambio sono stati pari a 1.474 milioni (in crescita del 17,1% o 20,2% a cambi costanti). L’aumento dei ricavi da Sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio a 168 milioni, in crescita del +13,8% o +14,8% a cambi costanti, è attribuibile alle nuove sponsorizzazioni e alle attività lifestyle. Gli altri ricavi sono rimasti pressoché invariati, con maggiori ricavi dalle attività di servizi finanziari sostanzialmente controbilanciati dalla diminuzione del contributo del contratto Maserati, scaduto nel 2023. I cambi, inclusi quelli di transazione, di conversione e comprensivi delle operazioni di copertura, hanno avuto un impatto negativo per 36 milioni, in particolare il Dollaro Statunitense, lo Yen Giapponese e lo Yuan Cinese.
L'utile netto del trimestre è stato pari a 413 milioni, in aumento del 23,6% rispetto all’anno precedente, e l’Utile diluito per azione del trimestre si è attestato a 2,29, rispetto a Euro 1,83 nel secondo trimestre 2023.
Redazione Pressa
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