articoliEconomia
La Pressa
Nuovi spazi per laboratori d’impresa, uffici per startup e spin-off tecnologici, sale riunioni e ambienti di lavoro moderni e funzionali da condividere in coworking, con una superficie complessiva di 3.400 metri quadrati (2.400 per l’incubatore ‘TPM Cube’ e 940 metri quadrati per il Tecnopolo ‘Mario Veronesi’).
Sono i lavori effettuati negli edifici ‘TPM Cube’ e per l’ampliamento del Tecnopolo Mario Veronesi di Mirandola (MO) con i quali si completa il progetto del Biomedical Village: un vero e proprio villaggio della conoscenza e dell’innovazione, che comprende anche l’Istituto Tecnico Superiore ‘Nuove tecnologie della Vita’. Reso possibile grazie a un investimento complessivo di oltre 1,7 milioni di euro, di cui 812 mila dalla Regione.
L’inaugurazione questa mattina, seguita dalla tavola rotonda “Innovazione e competenze: sfide future del distretto biomedicale”.
L’ampliamento del Tecnopolo si colloca all’interno dell’attività di ‘Sostegno allo sviluppo delle infrastrutture per la competitività e per il territorio’, promossa dalla Regione Emilia-Romagna.
‘A sette anni dalla sua inaugurazione, - dichiara Roberto Zani, Presidente Democenter. il tecnopolo di Mirandola Mario Veronesi è oggi il motore di un parco tecnologico di prestigio internazionale, fulcro del distretto biomedicale che, con la scienza e l’innovazione, aumenta la sua attrattività per garantire lo sviluppo del territorio, della buona occupazione e della cultura del lavoro. L’ampliamento e i nuovi servizi dedicati a start up e spazi di collaborazione ed interazione con l’ecosistema locale permetteranno di accelerare ulteriormente le dinamiche di sviluppo, il miglioramento della competitività del settore e l’aumento dell’attrattività per giovani talenti e competenze scientifiche di alto profilo. Un “Biomedical village” in grado di catalizzare investimenti e di rispondere al meglio alle esigenze di un sistema sanitario sempre più orientato alla medicina personalizzata e di precisione, all’interno di un cluster di imprese biomedicali tra i più rilevanti nel mondo. L’infrastruttura e i servizi di accelerazione e facilitazione dei processi di innovazione, il collegamento alla Rete regionale dell’Alta tecnologia, il rapporto prioritario con l’Università, le relazioni con network nazionali e internazionali contribuiscono a fare del comparto biomedicale di questo territorio, uno dei presìdi più avanzati al mondo.‘
Un’azione che mira a rafforzare il distretto biomedicale mirandolese - che comprende principalmente la zona intorno a Mirandola e comuni limitrofi, nell’area nord della provincia di Modena- grazie a progetti di ricerca e sviluppo, percorsi di formazione e all’attrazione di nuove idee e nuove competenze, anche internazionali.
Tra i compiti del Tecnopolo, che rappresenta la punta di diamante del Biomedical Village, oltre alla ricerca, sviluppo industriale e formazione, c’è quello di generare e facilitare percorsi di innovazione per le imprese e per tutti i soggetti coinvolti nella creazione di nuovi prodotti, processi e servizi in ambito biomedicale.
Si tratta di un polo di eccellenza nel panorama italiano e internazionale che ha dimostrato il proprio ruolo strategico anche durante l’emergenza Covid-19, riorganizzandosi immediatamente e diventando laboratorio nazionale accreditato per i test di verifica qualitativa di dispositivi di protezione individuali. Il Tecnopolo ha infatti ricevuto oltre 900 domande da parte di aziende, istituti e soggetti pubblici e testato più di 400 materiali per produrre mascherine chirurgiche.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DIDA foto Taglio del nastro da SX: Barbara Bulgarelli direttore Democenter, Alberto Greco sindaco di Mirandola, Giuliana Gavioli, Presidente ITS Biomedicale di Mirandola, Paola Salomoni Assessore regionale, Carlo Adolfo Porro Rettore Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Roberto Zani Presidente Democenter
Il cervello del biomedicale ha nuovi spazi

Inaugurato a Mirandola l'incubatore di impresa del Tecnopolo Mario Veronesi. Pienamente operativo il villaggio della conoscenza e dell'innovazione che comprende

Nuovi spazi per laboratori d’impresa, uffici per startup e spin-off tecnologici, sale riunioni e ambienti di lavoro moderni e funzionali da condividere in coworking, con una superficie complessiva di 3.400 metri quadrati (2.400 per l’incubatore ‘TPM Cube’ e 940 metri quadrati per il Tecnopolo ‘Mario Veronesi’).
Sono i lavori effettuati negli edifici ‘TPM Cube’ e per l’ampliamento del Tecnopolo Mario Veronesi di Mirandola (MO) con i quali si completa il progetto del Biomedical Village: un vero e proprio villaggio della conoscenza e dell’innovazione, che comprende anche l’Istituto Tecnico Superiore ‘Nuove tecnologie della Vita’. Reso possibile grazie a un investimento complessivo di oltre 1,7 milioni di euro, di cui 812 mila dalla Regione.
L’inaugurazione questa mattina, seguita dalla tavola rotonda “Innovazione e competenze: sfide future del distretto biomedicale”.
L’ampliamento del Tecnopolo si colloca all’interno dell’attività di ‘Sostegno allo sviluppo delle infrastrutture per la competitività e per il territorio’, promossa dalla Regione Emilia-Romagna.
È gestito dalla Fondazione Democenter-Sipe: Centro di ricerca e di innovazione accreditato alla Rete dell’Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna e per la sua realizzazione sono stati investiti oltre 4,2 milioni di euro, 3,8 dei quali messi a disposizione dalla Regione.
‘A sette anni dalla sua inaugurazione, - dichiara Roberto Zani, Presidente Democenter. il tecnopolo di Mirandola Mario Veronesi è oggi il motore di un parco tecnologico di prestigio internazionale, fulcro del distretto biomedicale che, con la scienza e l’innovazione, aumenta la sua attrattività per garantire lo sviluppo del territorio, della buona occupazione e della cultura del lavoro. L’ampliamento e i nuovi servizi dedicati a start up e spazi di collaborazione ed interazione con l’ecosistema locale permetteranno di accelerare ulteriormente le dinamiche di sviluppo, il miglioramento della competitività del settore e l’aumento dell’attrattività per giovani talenti e competenze scientifiche di alto profilo. Un “Biomedical village” in grado di catalizzare investimenti e di rispondere al meglio alle esigenze di un sistema sanitario sempre più orientato alla medicina personalizzata e di precisione, all’interno di un cluster di imprese biomedicali tra i più rilevanti nel mondo. L’infrastruttura e i servizi di accelerazione e facilitazione dei processi di innovazione, il collegamento alla Rete regionale dell’Alta tecnologia, il rapporto prioritario con l’Università, le relazioni con network nazionali e internazionali contribuiscono a fare del comparto biomedicale di questo territorio, uno dei presìdi più avanzati al mondo.‘
Un’azione che mira a rafforzare il distretto biomedicale mirandolese - che comprende principalmente la zona intorno a Mirandola e comuni limitrofi, nell’area nord della provincia di Modena- grazie a progetti di ricerca e sviluppo, percorsi di formazione e all’attrazione di nuove idee e nuove competenze, anche internazionali.
Tra i compiti del Tecnopolo, che rappresenta la punta di diamante del Biomedical Village, oltre alla ricerca, sviluppo industriale e formazione, c’è quello di generare e facilitare percorsi di innovazione per le imprese e per tutti i soggetti coinvolti nella creazione di nuovi prodotti, processi e servizi in ambito biomedicale.
Si tratta di un polo di eccellenza nel panorama italiano e internazionale che ha dimostrato il proprio ruolo strategico anche durante l’emergenza Covid-19, riorganizzandosi immediatamente e diventando laboratorio nazionale accreditato per i test di verifica qualitativa di dispositivi di protezione individuali. Il Tecnopolo ha infatti ricevuto oltre 900 domande da parte di aziende, istituti e soggetti pubblici e testato più di 400 materiali per produrre mascherine chirurgiche.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DIDA foto Taglio del nastro da SX: Barbara Bulgarelli direttore Democenter, Alberto Greco sindaco di Mirandola, Giuliana Gavioli, Presidente ITS Biomedicale di Mirandola, Paola Salomoni Assessore regionale, Carlo Adolfo Porro Rettore Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Roberto Zani Presidente Democenter

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Redazione La Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli.Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, s.. Continua >>
Articoli Correlati
La Provincia
27 Giugno 2019 - 15:22
Societa'
21 Aprile 2020 - 09:04
Societa'
17 Marzo 2020 - 18:19
La Provincia
16 Marzo 2020 - 18:11
Economia - Articoli Recenti
In pieno periodo di raccolta della frutta e delle ortive nei campi mancano sia il personale ..
22 Giugno 2022 - 16:17
'E’ una delle tante aberrazioni burocratiche ingiustificate ed ingiustificabili, perché ..
22 Giugno 2022 - 11:11
'Inconcepibile che il Governo scarichi sui gestori il costo del taglio delle accise, ..
21 Giugno 2022 - 18:05
Economia - Articoli più letti
La Coop utilizza l'intero patrimonio dei soci più una parte del debito per investire in ..
15 Agosto 2018 - 10:36
I conti in rosso e il dispetto rappresentato dal via libera ad Esselunga, Trc potrebbe non ..
13 Gennaio 2019 - 08:41
'Se Bper non manifestasse un reale interesse a mantenere le migliaia di correntisti tra ..
03 Dicembre 2019 - 17:52
'Serve una risposta inequivocabile sulla sicurezza dei 3,6 miliardi dei 400.000 soci ..
01 Maggio 2019 - 08:38