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Anche il segretario cittadino del Pd modenese Andrea Bortolamasi interviene sul caso Italpizza all'indomani dell'accordo raggiunto in prefettura. “La vicenda contrattuale che riguarda l’Italpizza non va assimilata ad altre, nate nel comparto della lavorazione delle carni. Non siamo di fronte a cooperative spurie che cercano di aggirare la legislazione sul lavoro a scopo di lucro - afferma Bortolamasi -. Lo testimoniano i verbali del Mise e dell’Inps letti in Prefettura nel corso dell’incontro tra le parti. L’Italpizza è un’impresa importante del nostro territorio, che si sta espandendo e che esporta il prodotto più conosciuto del Made in Italy nel mondo, la pizza e che ha scelto Modena per investire ed ampliarsi. La vicenda contrattuale che ha avuto il culmine in questi giorni con i blocchi ai cancelli e sulla Vignolese propone, però, diversi temi più propriamente politici.
Alcuni, come quello dell’ordine pubblico, non possono essere risolti dall’ente locale, ma devono essere affrontati, con tutte le tutele del caso (diritto allo sciopero dei lavoratori, ma anche diritto alla mobilità dei cittadini), dal Legislatore e dal Ministero degli Interni in particolare'.
'Altri, invece, interrogano le forze politiche e sociali del nostro territorio che devono farsene carico proprio partendo dal vissuto di questa esperienza: non possiamo tollerare le scene di violenza davanti ai cancelli. Il nodo principale della questione è il numero dei dipendenti diretti dell’azienda confrontati con i lavoratori 'appaltati'. Occorre trovare un equilibrio tra questi numeri che oggi sono totalmente sbilanciati sullo strumento 'appalto', troppo favorevole in termini di costo del lavoro. E’ una questione di equità nei confronti di quei lavoratori che, di fatto, svolgono la medesima attività lavorativa rispetto ad altri, ma ricevono una retribuzione diversa perché si vedono applicare contratti collettivi differenti.
Crediamo che il tema debba essere affrontato avendo come riferimento il Patto per il lavoro regionale e il tavolo per la crescita sostenibile ed inclusiva del Comune di Modena: un tavolo fatto da imprese e sindacati, un tavolo per il lavoro e l’occupazione di qualità. Ricordiamo che stiamo parlando di un’azienda in espansione che aveva presentato richiesta di ampliamento in modo da aumentare la produzione, progetto che porterà alla riqualificazione di un’area e all’aumento di posti di lavoro. Il Consiglio comunale ha approvato da pochi mesi il permesso di costruire nuovi uffici e spazi produttivi. L’imperativo, su cui occorre vigilare, è che l’auspicata crescita avvenga nell’equilibrio di tutti gli elementi in campo, rispetto del lavoro in primis”.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>