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Avviare tempestivamente un tavolo interistituzionale per scongiurare il licenziamento dei tanti lavoratori e lavoratrici della Bellco, che oggi vivono nell’incertezza del proprio futuro e ai quali va il nostro massimo sostegno e supporto per superare positivamente questa crisi e per arrivare ad una soluzione che eviti di mettere in ginocchio centinaia di famiglie e un’intera comunità.
E’ quanto ribadito dal presidente della Provincia di Modena oggi, incontrando insieme al Prefetto di Modena Alessandra Camporota, i lavoratori della Bellco di Mirandola, l’azienda biomedicale della multinazionale Mozarc, che lo scorso 12 giugno ha comunicato l’intenzione di interrompere la produzione di macchine per dialisi e dei relativi consumabili, con un conseguente esubero di 350 dipendenti.
Nel corso dell’incontro, alla presenza dei sindacati che stanno manifestando da giorni davanti ai cancelli dell’azienda a fianco dei lavoratori, è stato preso l’impegno, da parte di Provincia di Modena e Prefettura, di «agire attraverso ogni forma istituzionale per trovare una soluzione che assicuri di mantenere gli attuali livelli occupazionali, con il fermo impegno a non lasciare soli i lavoratori e le lavoratrici. Con i sindacati, che ringraziamo per il constante e prezioso lavoro, intendiamo portare queste istanze ad ogni livello istituzionale, coinvolgendo tutti i livelli di governo, affinché sia scongiurata la crisi. Bellco è un tassello importantissimo di un distretto, quello biomedicale della bassa modenese, che rappresenta un’eccellenza nel Paese e in Europa. La garanzia di questo successo lo assicurano le persone e non è pensabile farne a meno, specialmente in un mercato che sempre più cerca e premia il valore e la qualità dei prodotti».
Attualmente l’azienda, fondata da Mario Veronesi nel 1973 e che rappresenta un pezzo di storia del distretto biomedicale modenese, ha garantito continuità solo per il settore ricerca & sviluppo e le funzioni di supporto che non saranno coinvolti dalla riorganizzazione.
Nel sesto giorno di sciopero, il fatto politico più rilevante, stando a CGIL e Cisl 'è, senza dubbio, la solidarietà arrivata al personale in sciopero dal Presidente di Confindustria nazionale, il modenese Emanuele Orsini, da un mese alla guida dell’organizzazione'.
'Orsini voleva essere insieme a noi questa mattina, mi ha inviato il suo messaggio di solidarietà da portare alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto', ha detto Braglia, evidenziando l’importanza della discesa in campo di Confindustria e garantendo a, sua volta, il massimo supporto della Provincia per continuare ad alimentare lo straordinario clima di unità di tutte le Istituzioni che continua ad accompagnare la lotta dei dipendenti Mozarc.
'Prendiamo atto che il numero uno di Confindustria ha preso posizione in modo clamoroso, sconfessando Mozarc e le sue scelte che rischiano di contagiare l’intero distretto biomedicale. Non bisogna essere esperti per sapere che se il leader degli industriali plaude a chi fa sciopero deve essere successo un trauma importante – commentano Lisa Vincenzi (Filctem Cgil) e Alberto Suffritti (Femca Cisl Emilia Centrale) –. Del resto, Orsini è un imprenditore modenese, conosce bene l’importanza del distretto biomedicale, in termini occupazionali, di innovazione e di traino per tutt’Italia e ha agito di conseguenza. Ora Confindustria ha l’occasione per dimostrare cosa significa il concetto di responsabilità sociale delle imprese'.
Nel pomeriggio di oggi annunciata anche la presenza, al presidio, di una delegazione di Alleanza Verdi Sinistra. La delegazione, guidata dai Giovanni Paglia vice segretario di Sinistra Italiana e da rappresentanti locali di Alleanza Verdi Sinistra incontrerà i rappresentanti sindacali e i lavoratori per ascoltare le loro preoccupazioni e discutere le possibili soluzioni per salvaguardare i posti di lavoro e garantire un futuro sostenibile all'azienda, leader nella produzione di dispositivi medici per la dialisi. 'Per Alleanza Verdi Sinistra - si legge in una nota - è importante promuovere politiche industriali che favoriscano la sostenibilità ambientale e sociale garantendo la tutela dei posti di lavoro e la difesa dei diritti dei lavoratori. Alleanza Verdi Sinistra si impegna a portare avanti questa battaglia in tutte le sedi istituzionali, affinché la voce delle lavoratrici e dei lavoratori della Bellco-Mozarc sia ascoltata e si possano trovare soluzioni che garantiscano la continuità produttiva dell'azienda.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>