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Hera si aggiudica la gara per i servizi di raccolta rifiuti nel modenese. La proposta per il bacino territoriale 'Pianura e montagna modenese', presentata dalla Rti guidata dalla multiutility che era già gestore uscente, è risultata vincente. Il contratto con Atersir, agenzia di regolazione e stazione appaltante per conto dei 32 comuni coinvolti, avrà un orizzonte temporale di 15 anni e un valore di oltre 880 milioni di euro. Della cordata guidata da Hera fanno parte la cooperativa Giacomo Brodolini e il Consorzio Stabile Ecobi. Il servizio di raccolta rifiuti coprirà un bacino di circa 490.000 abitanti. Come richiesto dal bando, la Rti porterà alcune innovazioni, mettendo 'in campo rilevanti investimenti per estendere all'intero territorio modelli di raccolta che consentano la misurazione puntuale dei rifiuti, con la finalità di minimizzare i rifiuti indifferenziati conferiti e aumentare i quantitativi avviati a riciclo'.
D'altra parte, innovazione e sostenibilità sono valori a cui Hera si è espressamente ispirata sin dalle prime fasi di gara, la cui concretezza è testimoniata dai risultati in termini di percentuali di raccolta differenziata già raggiunti dai comuni gestiti nel modenese con modelli di raccolta a tariffazione puntuale, spiega la multiutility. Un sistema da anni adottato dall'altra Multiutility attiva in provincia di Modena, che gestisce la raccolta nella quasi totalità dell'Area Nord, dove importanti risultati in termini di riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati pro-capite e nella raccolta differenziata sono già da tempo, a differenza di Modena, stati raggiunti.
Il rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente e Sole 24 Ore ha certificato per percentuale di raccolta differenziata per il terzo anno consecutivo il primato di Ferrara, città servita da Hera con modelli di raccolta con misurazione puntuale, che a Modena devono essere ancora applicati per buona parte.
'Siamo particolarmente soddisfatti dell'aggiudicazione della gara. Un'aggiudicazione in continuità con la nostra presenza su quel territorio e che rappresenta una duplice conferma: da un lato, della qualità del nostro operato con una delle attività che, sin dalla sua nascita, hanno caratterizzato l'eccellenza di Hera', sottolinea Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo di Hera. 'Con questa assegnazione, i 32 comuni ricompresi nel nuovo contratto di servizio hanno tutti gli strumenti per affrontare la sfida della transizione verso una gestione dei rifiuti urbani sempre più evoluta e sostenibile e, più in generale, verso una vera economia circolare', rivendica Stefano Venier, amministratore delegato della multiservizi. 'Obiettivi che grazie al nostro supporto e alle nostre competenze diventano realistici e concreti, ma il cui raggiungimento non potrà prescindere da un elemento fondamentale: il coinvolgimento e la collaborazione delle persone, che rimangono al centro della nostra strategia', assicura. I 32 comuni della provincia di Modena oggetto della gara sono Bastiglia, Bomporto, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Fanano, Fiorano Modenese, Fiumalbo, Formigine, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Maranello, Marano sul Panaro, Modena, Montecreto, Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Prignano, Riolunato, San Cesario sul Panaro, Sassuolo, Savignano sul Panaro, Serramazzoni, Sestola, Spilamberto, Vignola e Zocca.