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Meno scioperi e multe (ma con maggiori incassi) e piu' passeggeri per Seta, azienda del trasporto pubblico su gomma nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Nell'anno, il 2018, che ha visto l'insediamento del nuovo Presidente, Andrea Cattabriga
Sono le macrotendenze emerse dal bilancio approvato all'unanimita' nell'assemblea dei soci, che si e' riunita ieri mattina nella sede aziendale di Modena. In dettaglio l'anno scorso si e' verificata una forte riduzione delle ore di sciopero (-57%), per la sostanziale assenza di astensioni indette dalle organizzazioni sindacali presenti in azienda nel secondo semestre dell'anno.
Anche nel 2018, come gia' nel 2017, il numero delle sanzioni ai viaggiatori e' calato, attestandosi a 71.966 (meno 17%), ma aumenta il gettito che e' migliorato per oltre 350.000 euro rispetto all'anno precedente. Questo anche grazie all'evoluzione tecnologica (tablet e body cam in dotazione stabile ai verificatori) ed alla piu' puntuale attivita' di notifica e riscossione.
Passando ai dati economici, per il sesto anno consecutivo l'azienda chiude l'esercizio con un risultato positivo. L'utile netto di circa 1 milione di euro verra' destinato a riserva per rafforzare la posizione patrimoniale. Il valore della produzione (109 milioni di euro) e' cresciuto dell'1,2%, il valore aggiunto del 2%, ed il margine operativo lordo dell'8%. Crescono del 4,3% anche i proventi dalla vendita di biglietti ed abbonamenti, attestati a 30,8 milioni di euro. Gli investimenti realizzati ed avviati nel corso del 2018 ammontano complessivamente a 16,8 milioni di euro, in massima parte impiegati per l'acquisto di mezzi (53 autobus di categoria Euro 5 ed Euro 6), e per migliorare la dotazione tecnologica del servizio erogato.
Sul fronte passeggeri nei tre bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza le persone trasportate sono state in totale 62,6 milioni -26 milioni a Modena, 21 a Reggio e quasi 15 a Piacenza- in crescita del 4,5% e toccando il livello piu' alto mai raggiunto dalla nascita dell'azienda.
Il personale ammonta a 1.063 dipendenti (937 tra autisti e addetti alla manutenzione) e costa 45,8 milioni, in linea con il 2017. I soci hanno licenziato anche le linee guida strategiche del piano industriale 2019-2022, che prevedono tra l'altro di 'migliorare la sostenibilita' ambientale e la sicurezza del servizio'.
I passeggeri trasportati
Nei tre bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza i passeggeri trasportati – misurati secondo il metodo di coefficienti regionali - sono stati 62.635.574 (+4,5%), livello più alto mai raggiunto dalla nascita dell’azienda. Nello specifico, a Modena sono stati registrati 26.632.916 passeggeri (+ 4,89%), a Reggio Emilia 21.510.093 (+4,94%) e a Piacenza 14.492.565 (+3,23%).
L’incasso da sanzioni, pur diminuite, è migliorato per oltre 350 mila euro rispetto all’anno precedente, grazie all’evoluzione tecnologica (tablet e body cam in dotazione stabile ai verificatori) ed alla più puntuale attività di notifica e riscossione.
Il personale ammonta a 1.063 dipendenti (937 tra autisti e addetti alla manutenzione). Il costo del personale (45,8 milioni di euro) resta la voce più significativa del bilancio per quanto riguarda i costi e si presenta sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. Nel 2018 si è verificata una forte riduzione delle ore di sciopero (-57%), imputabile alla sostanziale assenza di astensioni dal lavoro indette da parte delle principali Organizzazioni sindacali presenti in azienda nel secondo semestre dell’anno
Redazione Pressa
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