Bivacchi, degrado e una donna ricercata: controlli polizia locale in zona Gramsci ed ex Fonderie
Verificati spazi pubblici, aree di cantiere. Fermata una donna destinataria di un ordine di carcerazione. Sanzioni ad attività commerciali per oltre 3 mila euro
Durante i sopralluoghi le pattuglie della Polizia locale hanno inoltre fermato ed eseguito l’ordine di carcerazione a carico di una donna con diversi reati di furto. Il controllo è scattato a seguito della segnalazione di alcuni residenti che avevano notato la donna, già nota alla Polizia locale, dormire in strada. All’accertamento, la stessa, una quarantenne, cittadina italiana di origini marocchine, è risultata destinataria di un ordine di carcerazione emesso qualche giorno addietro. Dovendo scontare quattro anni di reclusione per cumulo di reati di furto, è stata quindi portata dapprima presso l'ufficio di Polizia giudiziaria del Comando di via Galilei, per le operazioni di fotosegnalamento, poi alla Casa Circondariale Sant'Anna, dove dovrà scontare la pena.
È invece scattata una diffida amministrativa (prevista dal regolamento comunale di Polizia urbana) nei confronti della proprietà di un distributore di carburante, situato in via del Mercato. Nei pressi di un sottoscala, il cui ingresso era stato scardinato, sono stati rinvenuti resti di bivacchi. Spetta adesso ai proprietari ripristinare, entro trenta giorni, la chiusura del varco ed effettuare l’opportuna bonifica degli spazi al fine di evitare intrusioni e conseguenti situazioni di degrado urbano. In caso di inadempienza è prevista una sanzione di 500 euro.
I controlli hanno poi interessato anche diverse attività commerciali di viale Gramsci. In particolare, è stata rilevata carenza di igiene nei locali di un parrucchiere: oltre alla segnalazione all’Ausl, è stato elevato al titolare un verbale di 50 euro. Altri esercizi commerciali sono stati sanzionati per la mancata esposizione dei prezzi sulla merce (1.032 euro), vetrofanie non autorizzate (431 euro) e mancanza della Scia - Segnalazione certificata di inizio attività (500 euro).
Infine, gli operatori hanno trasmesso al Nucleo antievasione tributaria quattro segnalazioni riguardanti l’attività di un parrucchiere, una gelateria, una macelleria e un negozio di ortofrutta che saranno oggetto di ulteriori accertamenti. Alla richiesta degli operatori di esibire buste paga, contratti di affitto e dichiarazione di assunzione, i titolari non sono stati in grado di esibire la completa documentazione richiesta. Spetta adesso all’Agenzia delle entrate effettuare le opportune verifiche.
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