Progettata per ospitare nove classi, la nuova scuola rappresenta un esempio di innovazione didattica, con aule moderne e laboratori tecnologici (musica, Steam, informatica). Il sogno è così diventato realtà, grazie alla determinazione e all’impegno di amministratori, insegnanti e famiglie, che hanno creduto in questo progetto, superando insieme le difficoltà incontrate lungo il cammino.
'È emozionante condividere il sentimento di una comunità che, dopo un lungo percorso, vede la realizzazione di una scuola come una vera conquista collettiva - dichiara l’assessore regionale alla Scuola, Isabella Conti, presente oggi al taglio del nastro -. Il cammino che ha portato alla realizzazione di questo progetto ha rafforzato un’identità condivisa, e l’istituto ora si trova al centro della comunità, come un ‘patto educativo’ che funge da catalizzatore per la crescita e lo sviluppo.
Il progetto, partito nel 2015 con la riorganizzazione verticale dell’istituto comprensivo, ha dovuto superare diversi ostacoli, causati dalla pandemia e dalla crisi delle materie prime, e ha comportato un investimento di 3,8 milioni di euro, finanziato da fondi ministeriali, donazioni e risorse comunali.
'Ci sono luoghi che non sono semplici edifici, ma che diventano parte integrante della storia e della crescita di una comunità. Questa scuola è uno di questi - ribadisce il sindaco di Ravarino, Maurizia Rebecchi-. Con la sua apertura, la scuola secondaria di primo grado di Ravarino si afferma come un nuovo punto di riferimento per il territorio, un luogo di formazione e di crescita, destinato a lasciare un segno profondo nella vita degli studenti e della Comunità'.
All’evento hanno partecipato, oltre al sindaco Maurizia Rebecchi e all’assessora regionale Isabella Conti, anche il dirigente scolastico Giuseppe Schena, la dirigente Olga Tamburini e il sindaco del Consiglio comunale dei Ragazzi, Gioia Edvige Fantaguzzi in rappresentanza degli studenti. Le lezioni nelle nuove aule di Ravarino inizieranno il 1^ aprile.