'Troppo sottili queste distinzioni? Un sindaco che non le capisce già per questo non merita di fare nuovamente il sindaco. Se fa campagna elettorale smaccata e permanente dovrebbe farla fuori dagli orari di lavoro, ma, si dirà, un sindaco non ha orario di lavoro, è teoricamente sempre in servizio. Proprio così, e allora aspetta come tutti i suoi concittadini di fare campagna elettorale quando è ora, a ridosso delle elezioni. Senza collocarsi nella posizione di quello che va allo sportello e salta la fila perché è il più bello. E il sindaco, a forza di esternare, esterna anche notevoli stupidaggini, trascinato dalla retorica o dalla paura del proprio futuro professionale o da cosa altro non sappiamo. Eccone una: “Chi oggi si candida contro di noi, ha in mente una città che recide i legami culturali con la sua storia”. Quindi Carpi Futura, che si candiderà contro di lui, reciderà i legami culturali con la storia della città? Ma cosa vuol poi dire questa frase esattamente? Che demoliremo il castello e disconosceremo i Pio? Che cambieremo il nome alla piazza e disconosceremo i martiri? E ancora: “da un lato chi vuole una Carpi chiusa, arroccata, che alimenta paure contro il “diverso” e contro il futuro. Dall’altra parte chi invece punta su una città aperta, coesa e coraggiosa, che metta al centro valori come opportunità, futuro e pari diritti”. Eccovi serviti, voi e noi delle opposizioni, alimentatori delle paure contro il diverso, chiusi e arroccati. E amen.
'Carpi, Bellelli con la sua campagna elettorale permanente è ridicolo'
Carpi Futura: 'Certamente non è illegale, ma certamente non è corretto fare campagna elettorale in continuazione da parte di un sindaco in carica'
'Troppo sottili queste distinzioni? Un sindaco che non le capisce già per questo non merita di fare nuovamente il sindaco. Se fa campagna elettorale smaccata e permanente dovrebbe farla fuori dagli orari di lavoro, ma, si dirà, un sindaco non ha orario di lavoro, è teoricamente sempre in servizio. Proprio così, e allora aspetta come tutti i suoi concittadini di fare campagna elettorale quando è ora, a ridosso delle elezioni. Senza collocarsi nella posizione di quello che va allo sportello e salta la fila perché è il più bello. E il sindaco, a forza di esternare, esterna anche notevoli stupidaggini, trascinato dalla retorica o dalla paura del proprio futuro professionale o da cosa altro non sappiamo. Eccone una: “Chi oggi si candida contro di noi, ha in mente una città che recide i legami culturali con la sua storia”. Quindi Carpi Futura, che si candiderà contro di lui, reciderà i legami culturali con la storia della città? Ma cosa vuol poi dire questa frase esattamente? Che demoliremo il castello e disconosceremo i Pio? Che cambieremo il nome alla piazza e disconosceremo i martiri? E ancora: “da un lato chi vuole una Carpi chiusa, arroccata, che alimenta paure contro il “diverso” e contro il futuro. Dall’altra parte chi invece punta su una città aperta, coesa e coraggiosa, che metta al centro valori come opportunità, futuro e pari diritti”. Eccovi serviti, voi e noi delle opposizioni, alimentatori delle paure contro il diverso, chiusi e arroccati. E amen.
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