La politica non può non tenere conto dei procedimenti giudiziari e con l'indagine per concussione e turbativa di libertà del procedimento di scelta del contraente che si sta allargando a macchia d'olio, a Carpi lo scenario in vista del voto 2019 è in fermento. Un fermento che agita sia le sponde della maggioranza Pd (che sempre più difficilmente potrà confermare la candidatura del tandem Bellelli-Morelli), sia quelle della opposizione. Unico punto fermo per ora la candidatura a 5 Stelle di Monica Medici (anche se qualche mal di pancia all'interno dei grillini pare trasparire).
Il centrosinistra
Nel Pd si comincia ad avere la consapevolezza che l'indagine non permetterà a nessun membro della giunta uscente di ripresentarsi. Naufragata quindi l'ipotesi di una staffetta Bellelli-Gasparini e tramontata pure l'ipotesi Taurasi, i Dem stanno pensando di abbandonare la candidatura di Bellelli per riabbracciare quella ipotizzata questo autunno del candidato vicino alla Diocesi, il dirigente Bper Luigi Zanti (nella foto in alto con il vescovo Cavina). Ipotesi poi smentita addirittura dal suo legale, Zaccaria.
Altra strada per il Pd è quella che guarda a Carpi Futura e che porta a Davide Lugli (foto sotto), ceo di Competitoor. Candidato ideale di Carpi Futura, Lugli potrebbe però avere anche il sostegno di un Pd che gioca a ruoli invertiti (sostenere un civico facendosi stampella politica invece di correre in prima fila cercando la stampella civica).

Carpi Futura
Va comunque detto che Carpi Futura (a lungo corteggiata dall'ormai completamente tramontato Morelli) ha sinora tenuto nascosta la carta rappresentata da Davide Lugli e la scena di facciata dei civici è stata occupata dal duo Bonaretti-Azzi (in realtà vicinissime a Lugli) con Michele Pescetelli a vestire ufficiosamente i panni del candidato sindaco del dopo Verrini, il quale non consultato non pare l'abbia presa benissimo.
Così come non ha gradito l'esclusione dai civici Andrea Taschini la cui strada si è così separata da quella dell'altro epurato Lega Enrico Fieni. Pare invece che sarà del gruppo dei civici targati Pivetti anche Angela Righi di sei di Carpi se la quale sta cercando insieme alla Bonaretti di convincere il commissario leghista Guglielmo Golinelli a un patto di non belligerenza.
Centrodestra
Perchè la Lega a Carpi è davvero senza candidati possibili e in questo contesto sta prendendo quota l'ipotesi di una candidatura di Forza Italia, magari nella figura dello stesso Giorgio Cavazzoli. Certamente non sarà espressione di Fratelli d'Italia il candidato del centrodestra carpigiano (ammesso il centrodestra corra unito). I meloniani guidati dal neo segretario regionale Michele Barcaiuolo stanno cercando di strappare la candidatura di Guglielmo Sassi a Maranello e questo è il massimo a cui possono puntare nella logica della spartizione della torta tra alleati. Senza considerare che a Carpi Fratelli d'Italia deve fare i conti col braccio di ferro tra Antonio Russo e Cristian Rostovi, col primo che appare decisamente in ascesa rispetto al secondo.
Giuseppe Leonelli