Carpi senza festa di Capodanno: per la giunta Pd una Waterloo

Salta la festa fortemente voluta dall'assessore Morelli: ufficialmente per mancanza di requisiti previsti dalla gara. Sullo sfondo l'indagine per concussione
Ora continuare a difendere il vicesindaco e responsabile dell'assessorato alla Cultura, per il Pd carpigiano e per lo stesso sindaco Alberto Bellelli è davvero una impresa. A tre giorni dalla notte più attesa, dall'evento in piazza per festeggiare il Capodanno, la giunta è costretta ad annullare tutto. 'Sono emerse carenze nella comprova dei requisiti speciali richiesti dalla normativa di gara' - si legge nella nota ufficiale, Ma è evidente che il clamoroso forfait è legato (anche solo per prudenza) alla inchiesta per concussione che la procura di Modena ha aperto da settimane.
L'evento di lunedì sera era stato pensato, promosso, organizzato, dall'assessore Simone Morelli che anche in piena tempesta giudiziaria aveva continuato a sponsorizzarlo sui social. The show must go on, nel rispetto della regola aurea della politica democristiana (e non solo), in base alla quale nascondere un problema significa negarne l'esistenza. Ma ieri lo spettacolo si è dovuto interrompere.
Salta l'evento targato Renegade che si era aggiudicata la serata per 80mila euro e i carpigiani si ritrovano senza festa. E ora? Ora non è più questione di sacrosanto garantismo (quello evocato dalla Forza Italia carpigiana guidata da Massimo Barbi contro l'ex collega di partito Roberto Benatti, primo a sollevare il caso), non è più in discussione la 'serenità' del sindaco Bellelli, non c'entrano nulla gli appoggi politici (da Edoardo Patriarca a Enrico Campedelli) su cui può contare Morelli.
Qui si parla di un dato politico e sociale rilevante, di un fallimento completo del modo di intendere gli eventi culturali, del dilettantismo di una giunta incapace di offrire ai propri cittadini una festa (fossero anche tre stelle filanti) di Capodanno. O meglio: di offrire una festa sfarzosa ma di annunciarne l'annullamento poche ore prime. Quando ormai le tartine dei bar del centro erano già state preparate, quando i negozi avevano già convocato le commesse per gli straordinari, quando le famiglie già si erano organizzate per il post cenone.
Una Waterloo completa. E dopo Waterloo Napoleone finì a Sant'Elena. La storia si ripete e il Pd carpigiano che vorrebbe ripresentare il duo Bellelli-Morelli alle elezioni amministrative di maggio ne è consapevole.
Leo
Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Focolaio di Chikungunya a Carpi, ora si passa addirittura a disinfestazione porta a porta

'Malore per un turista a Fanano: l'automedica arriva 21 minuti dopo l'ambulanza'

Formigine, la storica quercia di via Donati verrà abbattuta

Carpi, il sindaco Righi contro Fdi: 'Si sono inventati la rissa per fare propaganda'
Articoli Recenti
Primario accusato di abusi su paziente, Richeldi patteggia pena

Palagano, un cippo alla memoria di Domenico Torri

San Cesario: ancora odori molesti e disagi, esposto dei cittadini ad Arpae

Pavullo: il viadotto sull'Estense chiuso due mesi dal 29 settembre