Il 7 settembre, con replica l’8, gli spettatori potranno assistere a spettacoli di danze aeree e verticali, a giochi di fuoco e alla tradizionale partita a dama vivente. Il pubblico sarà accompagnato in questo viaggio nel tempo dalla voce narrante di Simone Maretti sabato sera ed Heron Borelli domenica sera.
Per il sindaco di Castelvetro Federico Poppi «la Dama Vivente rappresenta al meglio l’immagine di Castelvetro nel mondo. La manifestazione ha varcato i confini del nostro Paese, conquistando l’America, la Francia, la Germania, e lasciando il suo segno in diverse città italiane come Mantova, Cremona e Ischia.
Nell’edizione di quest’anno torna a Castelvetro la famosa compagnia Studio Festi Group di Varese, famosi in tutto il mondo per le loro acrobazie aeree. Sulla piazza della Dama le artiste di studio Festi si esibiranno con spettacoli di danze verticali precedute dalle ragazze di Animo, giovani ginnaste di Castelvetro, che presenteranno il loro ultimo lavoro.
Maria Capitani, vice presidente dell’associazione Dama vivente e direttrice artistica della manifestazione sottolinea che «quando alla fine degli anni Ottanta l’Amministrazione comunale di Castelvetro decise di riprendere la manifestazione “Dama Vivente“ (poi successivamente “Dama Vivente e Corteo Storico”) gli abiti necessari per l’evento in stile rinascimentale si dovevano noleggiare a Modena.
In tutti questi anni, l’associazione “Dama Vivente il ’500 a Castelvetro” ha suscitato un grande interesse in Italia e all’estero per la collezione dei meravigliosi abiti in stile rinascimentale che si possono ammirare nella mostra permanente “Fili d’oro a Palazzo” nel centro storico del paese. Tutti gli abiti esposti e indossati dai figuranti sono interamente ricamati a mano, la preziosità dei manufatti ha portato l’associazione a vincere per tre volte il primo premio al concorso nazionale di abiti d’epoca il Rocchetto d’Oro.
Per Simone Moretti, cerimoniere della manifestazione, «l’evento “Dama Vivente” ricorda la presenza a Castelvetro di un ancor giovane Torquato Tasso, nel lontano 1564. Allorché si trovava a passare da Modena, due nobili amici vollero presentarlo al marchese Fulvio Rangoni, signore di Castelvetro. Quel breve soggiorno bastò perché il poeta si innamorasse di questi luoghi, dai quali più tardi trasse ispirazione per alcune rime della Gerusalemme Liberata destinate a divenire immortali.
Il biglietto intero per la manifestazione costa 15 euro, mentre il ridotto 10 euro e l’apertura delle casse è prevista per lo stesso giorno di spettacolo alle 19.