Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Il paziente ricoverato all’Ospedale di Ravenna dopo l’incendio sviluppatosi nella notte del 21 maggio alla palazzina di via Roma a Mirandola è rimasto cosciente per tutta la giornata, dopo che è stata sospesa la sedazione; continua ad essere sottoposto a terapia iperbarica. È tuttora in prognosi riservata.
Resta ricoverata anche la seconda paziente trasportata ieri all’Ospedale di Vaio a Fidenza (PR), ma le sue condizioni migliorano: ha risposto molto bene alla terapia, si è già svegliata e domani è previsto il termine dei trattamenti al centro iperbarico; in relazione all’evoluzione del quadro clinico potrà successivamente essere trasferita a Mirandola.
Hanno passato la notte in osservazione all’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola i due pazienti dimessi da Fidenza ieri pomeriggio (tra cui il minore accompagnato dalla madre, anche lei coinvolta nell’incendio): in giornata sono stati eseguiti tutti gli accertamenti necessari in base ai rispettivi quadri clinici e poi sono stati dimessi.
Sono stati dimessi in mattinata, infine, anche i tre minori ricoverati a Carpi.
Oggi lutto nei nove comuni, le operazioni per la sistemazione (temporanea), di Polizia Municipale e residenti sfollati dello stabile danneggiato nel rogo
Per iniziativa del sindaco Maino Benatti e dei suoi colleghi nella sala di giunta, e' stato osservato oggi alle 12 in municipio a Mirandola (dove domani sera e' atteso il ministro Lorenzo Fontana), il minuto di silenzio istituzionale per le vittime del rogo alla sede della Polizia municipale, appiccato dal giovane marocchino che avrebbe dovuto essere espulso il 20 maggio. Intanto, c'e' posto per le famiglie sfollate a causa dell'incendio dello stabile, che ospitava nove alloggi oltre alla sede della Polizia municipale.
Delle 21 persone che abitavano negli appartamenti di edilizia residenziale di via Roma, 10 hanno trovato alloggio nelle nuove microresidenze realizzate dopo il sisma dall'azienda pubblica di servizi alla persona (Asp) dell'Unione Comuni modenesi area nord.
Nove persone sono state sistemate a San Prospero, una a Mirandola.
Nel frattempo, si sta gia' verificando la ricostruzione degli alloggi di via Roma. I vigili urbani mirandolesi sono stati sistemati intanto a San Possidonio, nelle ex scuole elementari ricostruite dopo il terremoto, e nella stessa Mirandola, in alcuni spazi del nuovo municipio. La sede di via Roma sara' ristrutturata, ma con tempi piu' lunghi degli alloggi visti gli ingenti danni subiti. Per questo motivo, fa sapere il Comune, si trovera' una soluzione 'intermedia', a medio termine, in centro storico a Mirandola, per garantire la presenza dei vigili sul territorio.