Per il Presidente della Provincia di Modena e sindaco di Palagano Fabio Braglia 'dopo lo stato di emergenza regionale, finalmente anche lo Stato ha riconosciuto la gravità dell’evento dichiarando la frana di Boccassuolo Emergenza nazionale. Questo per noi è importante, perché oltre allo stanziamento di risorse, fondamentali per la ricostruzione delle infrastrutture distrutte e dei ristori per chi ha subito danni, testimonia la gravità di quello che sta colpendo il nostro territorio e che da oltre tre mesi vede impegnati giorno e notte tecnici, operatori e volontari per tentare di limitare i danni e a cui va il mio più profondo ringraziamento'.
Lo stato di emergenza nazionale, che si aggiunge a quello regionale dichiarato nelle scorse settimane dal presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale, è motivato dalla necessità di far fronte agli ingenti danni causati dalla frana che ha interessato il territorio, che ad
Braglia ricorda poi che 'lo sforzo profuso da tutti, a partire dall’Agenzia regionale di Protezione civile con Rita Nicolini, Francesca Lugli e Marco Aleotti che ringrazio per il costante supporto, dal dipartimento di Geologia dell’università, alle ditte, ai volontari, ai cittadini che non si stanno risparmiando nonostante la stagione complicata e la stanchezza, è la riprova che tutti insieme, uniti, ce la possiamo fare. Si tratta di una situazione inedita che sta stravolgendo la vita delle nostre comunità e che ci vedrà coinvolti per molto tempo anche nella fase di ricostruzione, per questo ogni sostegno e contributo è prezioso e determinante'.
Ad oggi risultano oltre 3,5 i milioni di metri cubi mossi dalla frana di Boccassuolo, che viaggia ad una velocità media di circa mezzo metro all’ora e si estende su una superficie complessiva di 500mila metri quadrati.
Al momento sono stati evacuati tre nuclei famigliari residenti con otto persone, e ne sono stati allontanati altri 10 non residenti (seconde case) per un totale di circa 20 persone. Sono infine tre le abitazioni distrutte, quattro le strade comunali e tre i ponticelli di attraversamento.
Con i primi fondi regionali è stato ripristinato un collegamento provvisorio di Via Motrona, permettendo sia ai mezzi di cantiere di operare che alle 51 le persone residenti oltre la frana e inizialmente parzialmente isolate, di raggiungere le proprie abitazioni, oltre ad altri interventi puntuali.