'La ditta incaricata da Aipo non si era limitata a tagliare gli alberi davanti alla diga ma si era allargata fino alla sponda sinistra, sul nostro territorio, dove il taglio non era stato autorizzato. Oltre all'obbligo di ripristino dei luoghi, naturalmente, i Carabinieri Forestali hanno elevato una sanzione, che arriverà alle casse del Comune di Rubiera, di 198mila euro'. A renderlo noto, attraverso la pagina FB ufficiale da sindaco, Emanuele Cavallaro, primo cittadino di Rubiera.
Una sanzione, quella comminata alla ditta che si è aggiudicata i lavori sulla base del bando di AIPO, che si aggiunge all'obbligo di ripristino dei luoghi danneggiati. Una operazione di ripristino verso la quale lo stesso sindaco avrebbe già deciso di dirottare la cifra, se e quando venisse incassata.
Ricordiamo che i lavori di rimozione degli alberi del bacino in linea delle casse di espansione sul fiume Secchia sono stati programmati in funzione dell'avvio dei primi cantieri funzionali al potenziamento della cassa di espansione stessa. In particolare, nel bacino in linea, la rimozione degli alberi cresciuti nell'alveo e nel bacino da oltre 40 anni, rappresenta un passaggio necessario per potere procedere alla rimozione del sedime depositato in decenni nel bacino stesso; sedime che sarebbe utilizzato per l'innalzamento delle arginature della cassa stessa.
Secondo dei tre step di lavori che dovrebbero portare nel giro di 6 anni ad un adeguamento del sistema delle casse alla laminazione delle piene con Tempo di Ritorno 50 anni (oggi TR 20).