L'onorevole Pini: 'Altro che Feste dell'Unità in crisi, bisogna dire grazie ai volontari'
'Badate, siamo l'unico partito in Italia e in Europa ad essere ancora in grado di fare una roba del genere, non diamolo per scontato e ricordiamoci che tutto questo è volontariato politico. Proprio quello che alcuni teorizzano non esista più. Mi spiace che oggi di questo sui giornali non si parli, confido di trovarlo sui quotidiani di domani'
Non è una novità intendiamoci, ma si è fatto più insistente negli ultimi giorni, in concomitanza con la festa nazionale.
Sicuramente il lavoro da fare è tanto e ci sono situazioni più complicate di altre.
In queste settimane, da quando mi è stato affidato il dipartimento feste, ho cercato di fare una cosa che non veniva fatta da parecchio, censire le feste e capire quante sono.
Quest'anno per esempio, nonostante tutte le difficoltà, la scissione e la carenza strutturale di fondi, oltre 900 feste sono state messe in piedi. Novecento.
Non sono state messe in piedi da polemiche sui giornali o da commentatori su fb, e nemmeno dalle dichiarazioni dei dirigenti ed ex dirigenti del Pd. Ma da migliaia e migliaia di volontari che in silenzio e tra mille difficoltà hanno sacrificato tempo ed energie, a volte le ferie, per montare e far funzionare le feste.
E vi posso garantire che in un momento come questo a queste persone più che le stilettate sulla stampa bisognerebbe solo dire Grazie.
Sto e stiamo lavorando per coordinare queste feste e renderle più semplici da gestire, renderle più fruibili e valorizzare al massimo il lavoro dei volontari.
Per esempio, ieri sera, giovedì lavorativo di settembre, a Bologna, Imola e Roma c'è stato il tutto esaurito, sia per le iniziative che per i concerti.
Badate, siamo l'unico partito in Italia e in Europa ad essere ancora in grado di fare una roba del genere, non diamolo per scontato e ricordiamoci che tutto questo è volontariato politico. Proprio quello che alcuni teorizzano non esista più.
Mi spiace che oggi di questo sui giornali non si parli, confido di trovarlo sui quotidiani di domani. Onorevole Giuditta Pini
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