'Il fatto che i cadaveri dei migranti annegati siano lasciati in mare e donne incinte e bambini siano costretti ad estenuanti odissee è comunque una tragedia che richiede sobrietà esprimendo soltanto parole di solidarietà e rispetto, nella convinzione che scelte dolorose possano porre termine ad uno status quo che costa ogni anno migliaia di esseri umani annegati nel Mediterraneo. Non possiamo infatti dimenticare grandi pagine della nostra storia come quando, durante la Seconda Guerra mondiale, il comandante del sommergibile Cappellini, Salvatore Todaro, poi medaglia d’oro al valor militare, rispose all’Ammiraglio Doeniz che l’aveva duramente ripreso perché aveva salvato i naufraghi di una nave nemica da lui affondata mettendo a rischio la vita dell’equipaggio italiano: “Gli altri non hanno, come me, duemila anni di civiltà sulle spalle”'.
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>