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Bilancio Emilia Romagna, De Pascale si presenta con una stangata da 400 milioni

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Aumentano tutte le leve fiscali di cui dispone la Regione: l’addizionale regionale Irpef, i ticket, l’Irap e il bollo auto


Bilancio Emilia Romagna, De Pascale si presenta con una stangata da 400 milioni
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Una manovra che a regime genererà un maggior gettito di circa 400 milioni di euro, aumentando tutte le leve fiscali di cui dispone la Regione: l’addizionale regionale Irpef, i ticket, l’Irap e il bollo auto (questi ultimi solo dal 2026). Gli aumenti, però, saranno parametrati in base al reddito di cittadini e famiglie, con l’obiettivo di salvaguardare le fasce più deboli.
Sono i numeri del bilancio di previsione 2025-27 illustrato dalla giunta regionale in questi giorni a sindacati, associazioni di impresa e amministratori, e presentato oggi pomeriggio in conferenza stampa dal presidente, Michele de Pascale, e dagli assessori Davide Baruffi (Bilancio) e Massimo Fabi (Sanità).

'Quella che presentiamo è una delle più forti manovre a tutela della sanità pubblica della storia di questa Regione- sottolinea il presidente de Pascale-: avendo preso atto che il bilancio 2024 della nostra sanità si chiuderà con 200 milioni di squilibrio a causa dei mancati trasferimenti del fondo sanitario nazionale, si rende necessario un contributo straordinario per salvaguardare il diritto alla salute degli emiliano-romagnoli'. Ma, assicura de Pascale, 'questa Regione non farà passi indietro e continuerà a fare tutto il possibile per salvaguardare e migliorare il proprio sistema sanitario regionale. Come dimostrano i dati sulla mobilità sanitaria, non siamo noi chiamati a tagliare la nostra offerta, ma è il sistema Paese a dover aumentare la propria'.
Inoltre, prosegue il presidente della Regione, “prevediamo un incremento del Fondo per la non autosufficienza di 150 milioni nel triennio: ci vogliamo prendere cura come comunità della nostra componente più fragile come gli anziani non autosufficienti e le persone con disabilità'.
'Ritoccare le leve fiscali non è una scelta che facciamo a cuor leggero- conclude de Pascale-, ne comprendiamo l’impatto e il sacrificio per famiglie e cittadini: per questo ne abbiamo parametrato il più possibile l’effetto in base al reddito, cercando di salvaguardare quelli più bassi. Ma credo sia un dovere di chi governa e amministra quella di saper prendere scelte coraggiose per difendere diritti e valori in cui crediamo e su cui si basa la storia dell’Emilia-Romagna'.

Gli aumenti
Verrà maggiorata l’addizionale regionale Irpef per il terzo e il quarto scaglione di reddito (28-50mila euro e sopra i 50mila), con un obiettivo di gettito di circa 200 milioni di euro.
Verranno rivisti i ticket per alcune prestazioni, in particolare quelle farmaceutiche, introducendo adeguate soglie di salvaguardia: l’obiettivo è di recuperare 50 milioni già dal 2025, che diventeranno 70 milioni a regime.
Riguardo all’Irap, l’aliquota base è oggi pari al 3,9% e verrà applicata una maggiorazione omogenea dello 0,3%, operativa dal 2026, con l’obiettivo di un gettito di circa 100 milioni.
Infine, verrà aumentato del 10% il bollo auto, in una regione – l’Emilia-Romagna – che non ha mai applicato alcuna maggioranza alla tassa automobilistica: il gettito passerà da 500 a 550 milioni, a partire dal 2026.

Redazione Pressa
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