Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Dopo quella della festa dell'Unità, poteva essere l'occasione, per il Presidente Bonaccini, per lanciare buone notizie sul tema caro agli industriali riguardante le infrastrutture. Due in particolare: la Cispadana ma soprattutto, visto il contesto sassolese e dell'industria ceramica in cui si svolgeva l'incontro, quello della Bretella Campogalliano Sassuolo. Quella attesa da 20 anni dal comparto dell'industria ceramica modenese, l'eterna promessa dai governi negli ultimi decenni, quella di cui il Ministro De Micheli, lo scorso novembre, aveva annunciato il via ai centieri nei giorni successivi, con tanto di firma di progetto esecutivo firmato. Quella di quel progetto esecutivo firmato che gli enti locali non hanno mai visto, che hanno chiesto al governo di mostrare, senza avere risposta. Quella che ora deve aspettare il rinnovo della concessione ad Autobrennero per avere lo sblocco definitivo. Quella che il Presidente Bonaccini ha inquadrato ancora nel limbo delle speranze.
Togliendo dalla prospettiva ogni riferimento ai tempi. E limitandosi alla dichiarazione di circostanza: 'Indispensabile che parta'. Ieri, nel corso della tappa sassolese del tour regionale intitolato 'Viaggio nelle province' condotto dalla giunta regionale per incontrare le rappresentanze economiche e sociali del territorio.
Oltre ai vertici dell'associazione c'erano anche i Sindaci ed i consiglieri regionali del distretto emiliano.
Incontro introdotto dall'imprenditore Vittorio Borelli che, dopo aver ricordato gli investimenti fatti dalle imprese negli ultimi cinque anni ed i 5,3 miliardi di euro di fatturato, ha sottolineato come “anche l’industria ceramica abbia subito gli effetti dell’emergenza Covid. Cersaie, che quest’anno non si è potuto tenere, rappresenta la vetrina per eccellenza delle nostre imprese, una leva strategica per sostenere i 4,5 miliardi di euro di export, su mercati dove ci troviamo a competere scontando pesanti gap concorrenziali”.
Gli imprenditori che sono intervenuti per l’Associazione hanno quindi presentato le principali tematiche legate alla competitività internazionale del settore, come la necessaria realizzazione di infrastrutture logistiche e di decisi interventi per la promozione del nostro made in Italy, quanto mai necessari in questa difficile fase per un settore che esporta l’85% del fatturato. In particolare, è stato sottolineato come gli investimenti realizzati per la sostenibilità ambientale debbono essere riconosciuti come una premialità e non costituire una penalizzazione, come purtroppo sta avvenendo all’interno del sistema Emission Trading. La sostenibilità ambientale e la necessità di interventi infrastrutturali, come ad esempio la manutenzione del ponte sul Secchia alla Veggia, sono stati ripresi negli interventi del Sindaco di Sassuolo Francesco Menani e del Sindaco di Castellaro e Presidente Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni.
“Dal punto di vista della lotta all’inquinamento e del rispetto dell’ambiente, qui è stato fatto un lavoro straordinario' - ha affermato il Presidente della Regione. 'Ora bisognerebbe premiare chi resta nei parametri e su questo, come Regione, sono pronto a dare battaglia. La sostenibilità non sarà solo un elemento di qualità, ma deve diventare anche un fattore di premialità riconosciuta”.
Il Presidente della Regione Emilia Romagna ha poi rilevato che “sul versante delle fiere serve un impegno straordinario del Governo, perché l’80% dell’attività in Italia si realizza tra Emilia – Romagna, Lombardia e Veneto. Da parte nostra stiamo lavorando per integrare il sistema fieristico regionale”. Rispetto alle infrastrutture “la Regione per la Cispadana ha già fatto tutto quello che doveva fare. Sulla Campogalliano – Sassuolo resto dell’idea che sia indispensabile partire il prima possibile. E’ una infrastruttura strategica e l’avvio dei lavori darebbe nuovo impulso all’economia, in un momento in cui ce n’è molto bisogno”.