Canile Modena, ogni anno a Caleidos vanno 256mila euro

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

La convenzione in essere tra il canile di Modena, il Comune di Modena e altri sette Comuni della Provincia è stata approvata da piazza Grande a fine 2015 e scade alla fine di quest'anno.

I dettagli

La convenzione regola i rapporti tra il Comune di Modena e quelli di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco, Castelnuovo, Nonantola e Soliera per la gestione del Canile intercomunale di via Nonantolana 1219. La gestione dei servizi è affidata alla cooperativa sociale Caleidos. I sette Comuni aderenti oltre a Modena versano ogni anno la cifra complessiva di 118mila 304 euro. Nel 2014 il totale complessivo delle spese per il Canile intercomunale è stato di 256mila 762 euro. Di queste, poco meno della metà sono coperte dalla quota versata dai Comuni aderenti, circa 16.000 euro sono proventi per il recupero dei cani, e poco più di 122mila euro è la quota in carico al Comune di Modena.

I numeri

In base ai dati forniti dal servizio, nel 2015 (da gennaio fino al 31 ottobre) sono entrati in canile 526 cani, 409 dei quali identificati e 115 non identificati. I decessi totali sono stati 27. Gli affidi temporanei sono stati 112 mentre sono 70 le adozioni definitive e 386 i cani restituiti ai proprietari. Infine, sono 96 gli animali ai quali è stato impiantato un microchip di riconoscimento.

Nella foto Tyson, il rottwailer che la nostra lettrice non riesce ad adottare