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'L'inverno alle porte e la vecchia struttura di via Luosi con 70 anziani resta piena di problemi strutturali. Intanto il famoso cantiere della nuova Cra Ramazzini resta paralizzato. Ancora, nonostante le varie richieste, nessuna risposta. Questa non è la Modena che una volta si conosceva'. La denuncia arriva dalla presidente del Comitato Familiari e Operatori Libro verde, Manuela Tonini.
'Cari politici, alcuni di voi hanno il vizio di parlare tanto, troppo: questo è un problema che da anni non è ancora risolto. Non è giusto, forse il vecchio non porta voti, ma li ha portati, ha pagato le tasse e ha contribuito a fare crescere questa città. Oltre a questo al vecchio il sistema per il pagamento di questo servizio gli ha tolto, in alcuni casi, anche la propria casa. La vita umana, l'assistenza sanitaria, l'istruzione e il lavoro vanno tutelati e protetti dalla nascita alla morte - continua Manuela Tonini -.
Questo è scritto nella nostra Costituzione. Potete scrivere programmi sull'assistenza sul Welfare, ma servono i fatti concreti. In questo caso, sulla costruzione della nuova struttura Ramazzini, si parla del Natale 2017 - ottobre 2018 ad oggi ancora nulla. Se abbiamo fortuna siamo destinati a diventare vecchi e non autosufficienti tutti, il messaggio che passa è quello dell'accumulo di denaro per una vecchiaia protetta? Rispondete sinceramente è questo? Allora è un fallimento totale. Lavorare, consumare e morire, vivendo con il terrore della vecchiaia e della malattia. Pensare solo a mettere da parte denaro per curarsi e avere un'assistenza a pagamento? Ci dispiace molto, non è per questo che, i nostri predecessori hanno combattuto. Non bisogna avere paura della vecchiaia e della malattia, sono inevitabili conseguenze della vita e come tali vanno tutelate'.
La posizione del Comune
Appena un mese fa il sindaco Muzzarelli si era detto “soddisfatto nell’apprendere che il cantiere per la realizzazione della nuova Cra destinata a sostituire l’attuale Ramazzini, ripartirà entro la fine del mese di agosto”. Ad annunciare la ripartenza, entro la terza decade di agosto, dei lavori per la nuova Casa residenza anziani “Vittoria ed Ermanno Gorrieri”, in costruzione in via Padovani a Modena, era stata la stessa cooperativa sociale Domus Assistenza, aggiudicataria della realizzazione e gestione della struttura, destinata appunto a sostituire la Cra Ramazzini che si trova in via Luosi.
Rassicurazioni in merito alla ripresa dei lavori, erano state date al sindaco dal presidente di Domus Assistenza Guido Gilli: “Abbiamo individuato le imprese che porteranno a termine i lavori avviati dall'azienda precedente, che ha poi rinunciato per la complessità del cantiere. Sono la Tcs srl di Fermo per le opere edili e le sistemazioni esterne e la Cat Impianti srl di Jesi (Ancona) per le opere impiantistiche. Si tratta di due imprese che hanno già collaborato insieme nella costruzione di altre Case residenze anziani, in altre regioni, per primari gestori del settore. In questi giorni – prosegue Gilli - stiamo completando i passaggi burocratici per costituire l’ati (associazione temporanea d’imprese) che subentra nel cantiere all’impresa precedente. Siamo soddisfatti di aver sbloccato la situazione e contiamo di liberare presto la Cra Ramazzini, non solo per offrire un’assistenza migliore ai nostri ospiti, ma anche per liberare spazi che servono alla città”.
Redazione Pressa
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