“Ma i bambini prelevati 20 anni fa dalle famiglie di Massa Finalese, diventati nel frattempo adulti, sono liberi e autonomi o hanno ancora rapporti con le famiglie affidatarie e con i servizi sociali?”. Lo chiede l’onorevole Carlo Giovanardi che sin dall’inizio ha denunciato errori e forzature relative a quella tragica vicenda, ricostruita oggi da Pablo Trincia nell’inchiesta “Veleno”, davanti al muro di gomma di magistratura e istituzioni locali che sino ad ora sono rimasti totalmente inerti davanti ad una valanga di documentate denunce.
La Repubblica oggi ha infatti pubblicato una puntata extra (qui la trascrizione), a venti anni esatti da quella notte in cui sei bambini furono tolti alle loro famiglie. A parlare sono Sonia e Marta.
“Non soltanto si tratta, infatti, di non ripetere errori ed orrori del passato- dichiara Giovanardi -, ma anche di capire perché, come nel caso della famiglia Morselli, i quattro figli prelevati in quel drammatica giornata del 12 novembre 1998 e mai più tornati a casa, non vogliono avere rapporti con la madre e con il fratello nato successivamente malgrado l’assoluzione definitiva dei genitori, uno dei quali nel frattempo deceduto, continuando a ripetere inverosimili storie di riti satanici e uccisioni di bambini”.