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'Ora dobbiamo accelerare sui lavori strutturali, in particolare per l'adeguamento delle casse di espansione e per completare gli interventi sugli argini di Secchia e Panaro'.
E' l'impegno espresso da Paola Gazzolo, assessore alla Protezione civile dell'Emilia-Romagna, in risposta alle sollecitazioni dei sindaci modenesi, all'incontro di oggi in Provincia a Modena a quattro anni dall'alluvione, i cui danni, ha annunciato la Regione in questi giorni, sono stati tutti rimborsati. Hanno partecipato anche tecnici della Regione, di Aipo e dei vari enti interessati. Introducendo l'incontro Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia, ha ricordato come la recente piena storica dell'11 e 12 dicembre scorsi abbia riproposto 'il tema della sicurezza del nodo idraulico modenese, tra i piu' delicati a livello nazionale, che richiede una costante azione di prevenzione e continui investimenti, in parte realizzati e tuttora in corso'.
Gazzolo ha parlato di quattro anni di grande lavoro che 'rappresentano un modello da seguire: ora siamo piu' consapevoli dei rischi e abbiamo una conoscenza puntuale, quasi millimetrica, del nodo idraulico modenese come si e' visto anche nella piena di dicembre'. Ci sara' anche un summit il 7 febbraio a Pavullo per fare il punto sull'attivita' di difesa del suolo e sulla sicurezza del territorio nel modenese.
Gazzolo ha detto inoltre ai sindaci che la Regione prevede maggiori risorse nel suo bilancio per un ammodernamento dei mezzi della colonna mobile regionale e anche per potenziare il centro di Protezione civile di Marzaglia.
Dall'alluvione 2014 sono stati programmati 145 interventi per oltre 120 milioni di euro: 115 i cantieri gia' conclusi, per quasi 40 milioni. Quest'anno partiranno nuovi lavori per 34 milioni: si riparte col completamento dell'adeguamento degli argini del Secchia.
Redazione Pressa
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