
UISP che peraltro voci di corridoio danno come maggiore azionista della società di gestione delle piscine comunali, la Dogali SSD appunto. In pratica, Sea Sub e Uisp insieme, o una per l’altra, senza alcuna autorizzazione organizzano nella vasca Corassori sia i corsi di nuoto che di fitness, ovvero le attività più remunerative per una piscina, nonostante che entrambe siano all’interno della società di gestione Dogali SSD che a sua volta per gestire le vasche comunali ha un contributo annuo dall’Amministrazione Comunale di 182.000 euro. Contributo che nel suo ammontare, se non è calato, è un regalo che fu confermato al momento del rinnovo di gestione sempre da Antonino Marino.

Sulle Pergolesi infatti, come noto, di fronte a una difficoltà nei pagamenti evidenziata a partire dal 2016, si è predisposta una rateizzazione dei canoni, mentre sono stati iscritti a ruolo mancati pagamenti per circa 280mila euro. E ci sarebbe da aprire il capitolo “quale guadagno hanno i nuotatori modenesi” da questa cifra che annualmente pesa sul bilancio comunale? Nessuno venga a raccontarci di prezzi competitivi, acqua per allenare i campioni di nuoto e altre amenità del genere, perché non sono vere. Va ricordato che la Dogali SSD ha ottenuto la gestione e il successivo rinnovo delle piscine comunali Dogali attraverso un’assegnazione diretta senza doversi mai misurare in un appalto, e che la direttrice dell’impianto è Silvia Della Casa, già presidente della Uisp provinciale, e che le società Modena Nuoto e Sea Sub, componenti del pool di gestione Dogali SSD, hanno sempre navigato nell’orbita della Uisp. Insomma, tutto in orbita Pd. L’Associazione Amici del Nuoto, che gestisce la piscina dei Vigili del Fuoco, prese posizioni critiche contro l’amministrazione comunale, rappresentata all’epoca dal duo Sitta/Marino, in occasione del progetto della piscina al Parco Ferrari e a maggior ragione di quella della Virgin. Ora che la piscina della Corassori è a pieno regime senza autorizzazioni a poco più di 400 metri grazie a Sea Sub e UISP, società che godono di 182.000 all’anno per gestirne un’altra ancor più grande, quelle comunali della Dogali, se gli Amici Del Nuoto chiederanno spiegazioni a Muzzarelli nel pieno di una campagna elettorale che si prefigura come la più infuocata dal dopoguerra, non avranno tutti i torti. Al momento in Via Monsignor Della Valle tutto tace. Fino a quando? Che a ben vedere il programma dei corsi organizzato dalla Sea Sub nella piscina Corassori, programma che ricordiamo, compare solo sul sito della Uisp, è perfettamente sovrapponibile a quello dell’Associazione Amici del Nuoto in tutte quelle attività che fanno cassa.
E non parliamo della fisioterapia in acqua di cui gli Amici Del Nuoto furono i pionieri a Modena e che ora Gulliver propone a pochi metri da loro nelle vasche costruite a fianco della piscina della Sea Sub sempre all’interno della Polisportiva Corassori. E per finire, senza entrare nei dettagli, tra la piscina dei Vigili e le Dogali c’è Equilibra che fa sia i corsi di acquaticità per i bambini che quelli di fitness in acqua, vicino a quella dei Vigili ci sono il Tonic e il Jolly che offrono corsi di fitness in acqua e uscendo a sud di Modena c’è Athena a fare i corsi di acquaticità e nuoto per i bambini. Non sappiamo se tutte queste vasche hanno la licenza per esercitare tutte queste attività, e molto probabilmente ce ne è sfuggita qualcuna.
Senza contare che le piscine Pergolesi, Città dei Ragazzi e Accademia offrono anche loro ogni tipo di servizio in un mercato che è in piena crisi a causa delle difficoltà delle famiglie modenesi a fare quadrare i propri bilanci familiari. Questo per rimanere in città, perché se ci spostiamo sulla via Giardini ne contiamo almeno altre tre e forse più ad arrivare a Maranello.
Che questa amministrazione si sia lasciata sfuggire l’occasione di regolamentare tutte queste vasche, e addirittura abbia sorvolato sull’apertura dell’ennesima in una zona già sovraffollata di impianti natatori, chiudendo infine entrambi gli occhi sul suo utilizzo, lascia spazio a innumerevoli congetture. Ma siamo già da mesi in campagna elettorali, e i voti che porteranno Uisp e Sea Sub vanno tenuti stretti.
Giuseppe Leonelli