Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Grazie ai militanti, agli attivisti e alla macchina organizzativa della Lega che ha messo in campo il massimo sforzo per cercare di liberare l'Emilia Romagna dal sistema di potere che la governa da sempre. Posso garantire a tutti coloro che hanno creduto nel cambiamento che insieme a Lucia Borgonzoni e a Matteo Salvini abbiamo fatto tutto il possibile per vincere questa sfida epocale, dopo aver reso per la prima volta questa Regione contendibile rispetto all'egemonia di governo Pd'. Così il senatore Lega Stefano Corti commenta il risultato elettorale in Emilia Romagna.
'Lo dico chiaramente: il clientelismo Pd, il voto disgiunto e il dissolvimento dei moderati di Forza Italia ci hanno penalizzato. Questi tre aspetti hanno reso impossibile una vittoria nella quale abbiamo creduto ed ho creduto fermamente.
Resta la soddisfazione, da senatore del collegio Modena e Montagna, di avere toccato con mano il modo in cui i cittadini delle periferie sociali e geografiche, i residenti della montagna, la gente che ogni giorno lavora, hanno premiato la Lega. E' la ennesima dimostrazione della differenza positiva della Lega, un movimento che decide deliberatamente di stare sempre dalla parte degli ultimi, dei più bisognosi e di coloro che hanno meno servizi a causa dei luoghi in cui sono cresciuti e nei quali coraggiosamente vivono - chiude Corti -. Auguro a Bonaccini sinceramente buon lavoro. Mi permetto di rivolgergli solamente una preghiera: venga a trascorrere una settimana senza cellulare e internet nell'alto Appennino modenese, venga a toccare con mano cosa significa vivere in Montagna. Solo così potrà mettere da parte idee folli, come quella di piantare 4,5 milioni di alberi in Appennino. Li vada a piantare in città e non da noi: in montagna di alberi ne abbiamo da vendere e abbiamo già abbastanza problemi idrogeologici. Venga davvero Bonaccini a passare una settimana qui e dimostri di avere a cuore gli ultimi, come ha promesso in campagna elettorale'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>