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Da lunedì l'Emilia-Romagna torna in zona arancione. Un passaggio che 'premia gli sforzi, le attenzioni e i sacrifici di tutti gli emiliano-romagnoli nell'ultimo mese', commentano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini nel ricordare, tra l'altro, che col cambio di colore gli studenti tornano in aula anche alle superiori (al 50%) e che i negozi possono riaprire, seppure 'con limitazioni importanti in diversi comparti'.
Ora però, avvertono Bonaccini e Donini 'il nostro obiettivo è non dover fare di nuovo passi indietro più avanti, vogliamo anzi creare le condizioni per nuove, ulteriori riaperture non appena sarà possibile farlo'. Per questo 'invitiamo tutti a non abbassare la guardia e a continuare a rispettare le norme in vigore, a partire dal divieto di assembramenti'.
In regione si prosegue intanto con la campagna vaccinale: 'Abbiamo superato il milione di somministrazioni e insieme al Governo stiamo lavorando per fare molte piu' somministrazioni, contando sull'arrivo in Italia di nuove forniture, molto più consistenti. Piu' vacciniamo più ci avviciniamo all'uscita dalla pandemia: l'Emilia-Romagna è pronta a farlo'. L'ordinanza firmata dal ministro della Sanita' Roberto Speranza e' basata sulla valutazione dei parametri di rischio e epidemiologici, l'Rt sceso e' a 0,81 e incidenza scesa sotto i 250 casi ogni 100.000 abitanti, ricorda Viale Aldo Moro. In zona arancione, gli spostamenti saranno consentiti solo nel comune di residenza dalle 5 alle 22, salvo comprovati motivi di lavoro, salute e necessita'. Per quanto riguarda la scuola, si tornera' alla didattica in presenza, seppur al 50%, per tutti gli studenti delle superiori, dopo quelli fino al prima media, erano gia' rientrati in aula il 7 aprile, quando erano stati riaperti anche nidi e materne.
Da lunedi', rientro pieno anche per le classi seconde e terze delle medie. Riaprono i negozi e le attivita' commerciali, inclusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri ed estetiste. Tuttavia, gli esercizi commerciali rimarranno chiusi nel fine settimana se all'interno di mercati, centri e gallerie commerciali e altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi e edicole. Quanto a bar e ristoranti, i locali sono ancora chiusi al pubblico, ma resta possibile l'asporto, fino alle 18 per i bar e fino alle 22 per enoteche e ristoranti, e la consegna a domicilio, senza limiti di orario. Con il passaggio in zona arancione ritorna la possibilita' di una visita a casa di amici e parenti: deve avvenire all'interno del territorio del proprio comune, tra le 5 e le 22, una sola volta al giorno nel limite di due persone oltre al nucleo familiare ospitante (fatta eccezione per i minori di 14 anni, persone con disabilita' o non autosufficienti conviventi). Per chi vive in un comune al di sotto dei 5.000 abitanti, le visite ad amici o parenti, con le medesime modalita', sono consentite entro i 30 chilometri dal confine del proprio comune, quindi eventualmente anche in un'altra Regione o Provincia. Tutte le misure in vigore in Emilia-Romagna, le informazioni e le risposte alle domande piu' frequenti (Faq), sul portale della Regione, nella sezione dedicata al Covid: https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus