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Dalla questura in fascia A agli Street Tutor: il contributo del M5S

Dalla questura in fascia A agli Street Tutor: il contributo del M5S

Le proposte del Movimento a Modena illustrate nel corso dell'incontro sulla sicurezza alla Sala Pucci


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Dalle proposte come opposizione al governo nazionale per garantire il rispetto degli impegni, a partire dall'elevazione della questura in fascia A, all'efficacia delle proposte locali che il Movimento 5 stelle ha inserito nel programma elettorale per Modena: tra questi l'introduzione degli street tutor nell'area della movida con la evoluzione degli school tutor, con presidi volontari davanti alle scuole.
E' una proposta di sicurezza a più livelli quella che oggi il Movimento 5 Stelle ha esposto nell'incontro organizzato sabato 15 Marzo alla sala Pucci di Modena da un gruppo di cittadini e rappresentanti dei Gruppi di Vicinato con esponenti politici e parlamentari eletti locali. Per il Movimento, presente l'Onorevole Stefania Ascari al tavolo dei relatori
Nel suo intervento, Stefania Ascari ha ribadito la necessità di un riconoscimento della questura di Modena come questura di fascia A, in modo da consentire una gestione più efficace e strutturata rispetto al pur importante aumento degli organici e una risposta tempestiva alle problematiche di sicurezza che caratterizzano il territorio modenese.L’onorevole Ascari ha anche sollecitato un cambiamento urgente nella attuale gestione dei minori stranieri non accompagnati, categoria vulnerabile e dei richiedenti asilo che, senza un adeguato supporto nella gestione dei permessi di soggiorno, rischiano di essere lasciati in una situazione di 'limbo'.
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'Questi giovani e queste persone, privi di un’opportunità di lavoro e di integrazione, si trovano esposti a rischi di sfruttamento e coinvolgimento in circuiti criminosi, anche di stampo mafioso. Una condizione che merita una risposta rapida ed efficiente per evitare che diventino facili prede di chi intende approfittarsi della loro vulnerabilità.
Un altro tema cruciale sollevato dall'onorevole riguarda le difficoltà nei rimpatri, soprattutto quando i paesi di origine rifiutano il rientro dei propri cittadini. Questo aspetto mette in luce le difficoltà che l'Italia si trova a dover affrontare nella gestione delle espulsioni, un tema che necessita di un impegno maggiore.Inoltre l'esponente nazionale del Movimento ha espresso preoccupazione per la gestione fallimentare dell'immigrazione in Italia, che si traduce in un sistema disorganizzato e inefficace, dove le risorse umane sono mal distribuite e non sufficienti per garantire un controllo ordinato e una gestione appropriata dei flussi migratori. Questo crea non solo disagi per i migranti, ma anche un aumento delle problematiche relative alla sicurezza.
'Le proposte del Movimento 5 Stelle a livello locale - affermano i riferenti del Movimento - mirano anche a creare un modello di sicurezza integrata e partecipata, dove i cittadini svolgono un ruolo attivo nel garantire il benessere collettivo.
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Un esempio di questa visione è rappresentato dall’introduzione degli 'street tutor', una figura già applicata con successo nelle aree della movida, che ora evolverà nel progetto degli 'school tutor'. Questi tutor saranno presenti in modo strutturato all’uscita dalle scuole, dove recentemente si sono verificati episodi di violenza e disagio, per garantire un ambiente più sicuro per i giovani e rispondere prontamente alle situazioni critiche.Per il Movimento 5 Stelle la sicurezza è un concetto che non può escludere i cittadini che, anzi, nella logica che ha portato il comune ad organizzare il secondo incontro con i cittadini e le scuole sul problema della violenza giovanile, devono sempre avere un ruolo attivo. La sicurezza, infatti, non può essere un compito esclusivo delle forze dell’ordine, ma deve coinvolgere tutta la comunità, affinché diventi un valore condiviso e partecipato.Nella foto, da sinistra, il capogruppo consiliare Giovanni Silingardi, Barbara Moretti, Andrea Bonora, Coordinatore provinciale e Stefania Ascari, deputato M5S
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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