Elezioni, seggi aperti dalle 7: 133mila modenesi alle urne

Per la Polizia locale sono oltre 50 gli operatori impegnati in vigilanza seggi, scorte materiale elettorale, presidio al Ced per la Commissione elettorale

Sono oltre 1.200, tra scrutatori, segretari e presidenti, le persone impegnate nel weekend a Modena. Lo scrutinio delle schede per il Senato e la Camera si svolgerà nella notte, subito dopo la chiusura delle urne.
Scrutatori e segretari nei seggi sono esattamente mille e 205 i presidenti. A Modena, infatti, sono 186 i seggi ordinari e cinque quelli speciali allestiti nelle case di cura (quelle da 100 a 199 degenti) per elettori costretti a letto e nelle carceri. Sono poi quattro i seggi ordinari ospedalieri: due all’ospedale di Baggiovara e due al Policlinico. A questi sono abbinati altri quattro seggi speciali ospedalieri destinati a raccogliere il voto di elettori ricoverati e sei seggi speciali covid destinati a raccogliere il voto covid presso ospedali, Cra e al domicilio di elettori interessati da isolamento Covid-19 che ne facciano richiesta.
Il lavoro di scrutatori, segretari e presidenti, accompagnato dall’impegno di tanti rappresentanti di lista, è affiancato da quello di numerosi dipendenti comunali che si occupano delle attività elettorali, del collegamento con i seggi, della raccolta dei dati e della loro gestione informatica, del ritiro dei plichi e, naturalmente, dell’organizzazione logistica dei seggi, l’installazione delle cabine elettorali nelle scuole elementari e medie, la realizzazione della segnaletica.
Saranno 51 i dipendenti comunali impiegati nel ruolo di collegatori, 16 quelli addetti al ritiro plichi, 18 al servizio di consulenza e informazione, un supporto indispensabile anche per i presidenti di seggio, mentre saranno tre, più due turnisti e quattro di supporto, quelli addetti all’ufficio elettorale. Per il rilascio last minute di carte d’identità e tessere elettorali saranno impiegati 17 operatori d’anagrafe negli orari di apertura straordinaria: sabato orario continuato dalle 8.
30 alle 18 con orario continuato e domenica, giorno della votazione, dalle 7 alle 23, sempre con orario continuato. Una ventina anche gli operatori del Ced, il Centro elaborazione dati comunale, per la raccolta dati e comunicazioni alla Prefettura, gli aspetti statistici e l’assistenza a sistemi e reti.
Per la Polizia locale sono oltre 50 gli operatori impegnati in vigilanza seggi, scorte materiale elettorale, presidio al Ced per la Commissione elettorale e circa altrettanti gli operatori tecnici in ausilio nei seggi per le aperture delle scuole e le pulizie.
Sono 133.812 i modenesi chiamati alle urne. Le elettrici sono 69.704, mentre i maschi sono 64.108.
I neo 18enni sono 408 (216 maschi e 192 femmine) e, per la prima volta, non ci sarà distinzione del numero di elettori tra le camere in quanto non è più necessario aver compiuto i 25 anni per votare per il Senato e ciò significa, nel capoluogo, circa 10 mila elettori in più rispetto al passato per l’assemblea di Palazzo Madama.
I modenesi complessivamente chiamati al voto in realtà sono stati più di 140 mila, ma 6.648 hanno potuto votare per corrispondenza dall’estero: 3.537 maschi e 3.111 femmine. Tra di loro gli iscritti all’Aire e coloro che sono temporaneamente all’estero.
Tutti gli elettori sono invitati ad accertarsi di essere in possesso della tessera elettorale e che abbia ancora spazi disponibili per la timbratura. È necessario presentarsi al proprio seggio, infatti, con la tessera elettorale, indispensabile per esercitare il diritto di voto, e un documento di identità o riconoscimento. In caso di smarrimento o deterioramento, oppure di esaurimento degli spazi sulla tessera, è possibile richiederne una nuova rivolgendosi all’ufficio elettorale di via Santi che fa orario continuato: anche oggi dalle 7 alle 23.

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