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'I pesantissimi rilievi fatti da ANAC e le critiche rivolte al presidente Bonaccini di avere un ente, ATERSIR, diventato sostanzialmente il controllore che è controllato dai controllati, sono la dimostrazione che il mondo dorato raccontato da questa Giunta soprattutto quando si parla di rifiuti non esiste'
È da tempo ormai che denunciamo, totalmente inascoltati, il duopolio di Hera e Iren, l’immobilismo di ATERSIR e il ricatto economico ai Comuni con tariffe insostenibili per chi vuole fare solo smaltimento con Hera e dare la raccolta ad altri o in house.
Adesso che anche l’ANAC e la Procura si stanno muovendo siamo curiosi di sapere cosa sarà capace di inventarsi il nostro caro presidente per ribaltare l’ennesima realtà dei fatti”. È questo il commento del gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle riguardo alla notizia delle osservazioni fatte dall’Autorità nazionale sull’anti corruzione sulla gestione del servizio integrato dei rifiuti.
“La Regione, a cui spettano i compiti di indirizzo e vigilanza in materia, dov'era quando ANAC rilevava molte criticità in merito alle modalità di affidamento dei contratti a terzi con importi medi per affidamento anche superiori a 1 milione di euro? – si chiede la capogruppo Raffaella Sensoli - Dov’era quando c’era da capire a fondo i rapporti tra Hera ed Herambiente con la cessione di una quota del 25% del capitale di Herambiente S.p.a. a soggetti privati, senza la necessaria procedura ad evidenza pubblica che non sembra conforme alla normativa vigente e collide con il regime dell’in house providing?”.
Una situazione che, secondo il gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, è destinata a ripresentarsi anche per quanto riguarda il nuovo business dei rifiuti legato alla nascita degli impianti che producono biometano dai rifiuti organici, a Bologna e a Reggio Emilia.
“Anche in questo il conflitto di interessi è palese visto che per quel che riguarda l’impianto di Sant’Agata Bolognese Herambiente gode di una situazione di assoluto vantaggio rispetto a qualsiasi altro privato visto che il servizio di raccolta è portato avanti da Hera - aggiunge Silvia Piccinini – Segnaliamo ad ANAC quanto votato dalla maggioranza, in una legge approvata ieri, con la previsione, nelle gare per la raccolta dei rifiuti, anche della fase di pre-trattamento delle frazioni differenziate, riducendo così la platea dei concorrenti ed eliminando, di fatto, le aziende non proprietarie dell'impiantistica già esistente, permettendo l’allungamento dei tempi di affidamento del servizio.
Un sistema sui cui finalmente anche l’ANAC ha riconosciuto e sul quale ci aspettiamo che la Procura accenda i riflettori”. “Visto che Cantone ha chiesto a Bonaccini conto di tutte questa situazione – conclude il gruppo regionale del MoVimeto 5 Stelle - aspettiamo di ascoltare le parole del presidente che per il momento sembra essere piombato in un imbarazzante silenzio”.