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Il lavoro è 'al centro del nostro programma', scandisce il candidato a presidente della Regione de L'Altra Emiia-Romagna, Stefano Lugli. E su questo punto 'vogliamo il confronto con i sindacati, per definire le priorità. Primo perché ci sono ancora tanti, troppi lavoratori sfruttati fino al midollo che contribuiscono ai
record del Pil che questa regione macina e che però è un prodotto interno lordo che non viene adeguatamente redistribuito alla forza lavoro che lo produce'.
'Secondo, L'Altra Emilia-Romagna condivide con le sigle sindacali la necessità di pianificare un nuovo patto del lavoro, che crei una buona occupazione e contribuisca a superare la piaga della precarietà unita a salari legittimi ma com'è noto sottopagati. A questo si aggiunge la necessità di impedire l'esternalizzazione del lavoro combattendo la piaga delle false cooperative, che spesso sconfinano nel caporalato'.
In proposito, il candidato a presidente dell'Emilia-Romagna sottolinea che in questi decenni 'non si è fatto a sufficienza per arginare le coop spurie, al punto che interi distretti produttivi sono tuttora in mano a personaggi che fanno impresa in modo subdolo, modus operandi che va messa al bando, anche nell’interesse delle aziende sane che ne subiscono la concorrenza sleale'.
Ma il tema della regolarizzazione comprende anche i liberi professionisti e i quasi-anziani, pur se ancora precari: 'Vogliamo che siano coinvolte anche le partite IVA, i giovani e i meno giovani, visto che oggi si cerca lavoro fino ai 65 anni, e che sono in aumento i prepensionati che si trovano in questa condizione, figure professionali che non di rado nascondono un vero e proprio lavoro subordinato ma senza alcun diritto e tutela. Serve al contempo un accordo sulla ricollocazione di quanti perdono l’occupazione, perché ad un licenziamento per crisi aziendale segue spesso la disoccupazione, e magari passano anni prima di ritrovare un lavoro, solitamente a condizioni economiche e lavorative molto peggiori'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>