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Che la riapertura delle scuole dovesse presentare serie difficoltà era prevedibile già a maggio. C'era tutto il tempo per preparare aule, banchi e personale in tempo affinchè al 14 settembre si arrivasse in un clima di maggiore tranquillità e meno caos. Ma soprattutto, visto la tornata elettorale del 20 e 21 settembre, si poteva pensare di riaprire in tutta tranquillità il 22 settembre per tutti, dando così più tempo a tutti gli operatori scolastici dai Provveditori ai Dirigenti, dagli insegnanti al personale ATA di organizzare meglio gli istituti. E invece no. Cosa è successo?
Bando per l'approvvigionamento dei banchi partito in ritardo e nella massima trasparenza (Arcuri non pubblica i nomi delle ditte appaltatrici), i banchi stanno ancora arrivando. Vabbè cosa vuoi che sia...
In piena pandemia Bertolaso ha allestito un super ospedale nella Fiera di MIlano in pochissimo tempo (mai adoperato fra l'altro).
Le scuole invece sono ancora alla ricerca di aule e spazi idonei. A Modena c'è un edificio che si poteva adattare tranquillamente ad aule scolastiche se solo si fosse pensato in tempo. Mi riferisco all'ex Caserma Garibaldi. Si interpellava Bertolaso che avrebbe potuto operare lo stesso miracolo fatto a Milano. Oppure lo stesso Arcuri che con la sua Invitalia si era già occupato di svariate opere di restauro a Modena, non ultimo il restauro dell'Abbazia di San Pietro (con fondi della Regione Emilia Romagna) adiacente proprio al'ex caserma.
E invece no. Aule e spazi a Modena sono ancora da definire. E vabbè cosa vuoi che sia... (parte seconda!).
In piena pandemia si decide che i neolaureati in medicina non sostengano l'esame di Stato e si mandino direttamente in corsia perchè c'è scarsità di medici.
Bene. A pochi mesi dalla riapertura della scuola si annuncia a breve il Concorso Ordinario e Straordinario per gli insegnanti.
Naturalmente l'annuncio non è stato seguito dalle date certe. Nel frattempo le scuole riaprono e che succede? Che ai già elencati problemi, si aggiunge anche il caos delle nomine. Gli uffici provinciali scolastici delegano ad una piattaforma esterna Sigeco (il cui motto è 'aperti h24') la pubblicazione di sedi e nomine. Sigeco funziona a singhiozzo, oppure non funziona proprio. I provveditorati sono nel caos più assoluto, graduatorie sbagliate, punteggi che vanno e vengono, e al 18 settembre le scuole sono ancora sprovviste di insegnanti. Domanda facile: perchè non stabilizzare i precari (semmai con almeno 5 anni di ininterrotto servizio) senza farli passare per il concorso così come è stato fatto per i medici? Ci sono precari della scuola che vanno in pensione da precari...
E vabbè cosa vuoi che sia... (parte terza)
Mi fermerei qui anche se potrei aggiungere il problema della fornitura delle mascherine alle scuole (a proposito mi pare che sia sempre Arcuri che se ne dovesse occupare...) o degli autobus insufficienti.
Ma l'aspetto più paradossale è che molti di questi problemi della scuola che oggi ci sembrano scandalosi, ce li portiamo dietro da tempo immemorabile.
In Italia, Scuola e Sanità hanno sempre sofferto di uno scarso occhio di riguardo da parte di tutti, Politica in testa.
La ministra Azzolina dice commossa che siamo arrivati a Itaca. La ministra ha letto l'Odissea al contrario. Perchè la vera Odissea è iniziata il 14 settembre.
E noi siamo qui ad ascoltare il canto delle Sirene...
Anna Beatrice Borrelli
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>