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Manca numero legale e la votazione salta: il centrosinistra dà la colpa all'opposizione

Manca numero legale e la votazione salta: il centrosinistra dà la colpa all'opposizione

Lenzini (PD), Abrate (AVS) e Silingardi (M5S): 'Comportamento grave e irresponsabile di un centrodestra che preferisce il sabotaggio istituzionale al lavoro serio'


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I capigruppo del Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra e Movimento 5 Stelle hanno attaccato l’uscita dall’aula dei gruppi di Fratelli d’Italia e Lega in consiglio comunale, dopo che è saltata la votazione relativa all’analisi e alla razionalizzazione delle società partecipate dal Comune di Modena. Nessuna autocritica sul fatto di non aver saputo garantire il numero legale (la maggioranza da sola ovviamente poteva garantirlo), ma dito puntato sulle opposizioni.
'I gruppi di Fratelli d’Italia e Lega hanno abbandonato l’aula consiliare facendo venir meno il numero legale durante la votazione di una delle delibere che più di ogni altra chiama le opposizioni a esercitare pienamente il proprio ruolo di controllo - hanno dichiarato i capigruppo delle forze di maggioranza Diego Lenzini (PD), Martino Abrate (AVS) e Giovanni Silingardi (M5S) - ossia quella relativa all’analisi e alla razionalizzazione delle partecipazioni societarie del Comune, che è un atto centrale per la trasparenza, il controllo e il buon governo delle risorse pubbliche'.
'Un comportamento che riteniamo grave e irresponsabile, del tutto estraneo al confronto democratico - proseguono - e che dimostra ancora una volta come una parte dell’opposizione preferisca il sabotaggio istituzionale al lavoro serio, trasparente e responsabile nell’interesse della comunità'.
'Uscire dall’aula per impedire il voto su
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una delibera che richiede l’esercizio del ruolo di controllo da parte del Consiglio comunale significa sottrarsi alle proprie responsabilità e indebolire le istituzioni che si è chiamati a rappresentare' - attaccano Lenzini, Abrate e Silingardi.
'I cittadini modenesi meritano un Consiglio comunale serio, autorevole e all’altezza del proprio ruolo, capace di discutere nel merito, assumere decisioni e garantire trasparenza e controllo sull’uso delle risorse pubbliche - ribadiscono gli esponenti di maggioranza - questa serietà deve essere garantita da tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, perché il funzionamento delle istituzioni viene prima di qualsiasi tattica o convenienza di parte. È questo l’impegno che continueremo a portare avanti, nel rispetto delle regole democratiche e del mandato ricevuto dai cittadini' - concludono.
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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