Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Caos a sinistra in vista delle regionali in Emilia-Romagna, fissate per il 26 gennaio. Mentre i Verdi tornano a trattare col Pd dietro la promessa di una svolta ambientale (la stessa promessa potrebbe essere una base di lavoro per l'accordo più complesso ma elettoralmente più interessante, quello con il Movimento 5 stelle), si consuma la spaccatura dell'Altra Emilia-Romagna, la lista nata cinque anni fa sulla scia di Alexis Tsipras. Se alcuni componenti della lista (tra cui il consigliere regionale Piergiovanni Alleva) hanno rivolto un appello nei giorni scorsi a non facilitare le cose alla Lega con avventure autonome, nel nome dell'antifascismo, oggi la portavoce del partito Cristina Quintavalla annuncia una 'lista alternativa alle politiche liberiste di Pd e Lega', una scelta già abbracciata da Potere al popolo (che ha già una propria candidata, Marta Collot) e Rifondazione comunista.
Il 26 gennaio, scrive Quintavalla, già candidata alla presidenza della Regione nel 2014, 'saremo chiamati a rinnovare il parlamento regionale e l'Altra Emilia-Romagna si mette nuovamente a disposizione per costruire un processo di riaggregazione e ricomposizione delle lotte con l'obiettivo di presentare una lista alternativa. Lista da costruire attraverso un processo aperto a partiti, movimenti, comitati, singoli e capace di mettere a valore esperienze, competenze e quelle forme di lotta diffuse sul territorio che in questi anni hanno generosamente presidiato i diritti'. Le ragioni 'della nostra forte critica alla giunta regionale- spiega ancora la portavoce- riguardano le politiche con cui Bonaccini ha mercificato sanità, ambiente e territorio e si èmesso all'inseguimento della Lega con un pericolosissimo progetto di autonomia regionale. Inutili pertanto ora - questa la risposta ai colleghi 'unionisti' - i richiami ad un fronte unico in base ad un antifascismo solo di facciata'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>