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'A proposito della discussione sulla revoca della Cittadinanza Onoraria a Mussolini è stato detto che non si può negare o cancellare la storia. La storia, non la narrazione tendenziosa di qualcuno, sul conferimento della Cittadinanza onoraria a Mussolini è chiara e documentata. I documenti ci dicono che la Cittadinanza onoraria a Mussolini fu conferita nel maggio del 1924, dal Consiglio Comunale di Carpi, come in molti altri Comuni, a seguito di un telegramma del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio di Mussolini, Giacomo Acerbo, con il quale vengono “sollecitati” i Consigli Comunali a conferire la Cittadinanza onoraria a Mussolini: non si trattava, quindi, di un atto volontario e libero del Consiglio Comunale. Quell’atto va collocato nel contesto degli avvenimenti che lo hanno preceduto e seguito.
Subito dopo le elezioni amministrative del 1920, si costituisce il Fascio di Carpi che, per inaugurare la propria sede, diede l’assalto alla Camera del Lavoro di Carpi e costringe Guido Mazzali, dirigente della C.d.L. ad abbandonare la città. Dopo l’incendio della Camera del Lavoro del gennaio del 1921 e le continue spedizioni punitive, aggressioni e risse, il sindaco Casoli viene costretto alle dimissioni; e nel giro di pochi giorni l’intero Consiglio Comunale di Carpi è costretto alle dimissioni'.
Così la sezione dell'Anpi nel merito della proposta avanzata dal locale gruppo consiliare di Forza Italia di revocare la cittadinanza onorario a Benito Mussolini. Una proposta che il Consiglio Comunale di Carpi respinse tre anni fa, avanzata in quel caso direttamente dal sindaco Bellelli. Sedici i voti favorevoli alla richiesta del primo cittadino, ne servivano 17 affinchè la proposta passasse. 'Rimango convinto che Mussolini non è degno di essere cittadino onorario di questa città' - disse l'allora sindaco.
Ebbene a tre anni di distanza arriva in Consiglio, come anticipato da La Pressa, è giunta una nuova mozione per chiedere la revoca della cittadinanza al Duce, ma a firmarla non è il centrosinistra bensì il capogruppo di Forza Italia Michele De Rosa. Una inaspettata mossa politica che ha spiazzato anche il Pd tanto più quanto è di queste ore l'annuncio ufficiale dell'ANPI dell'accoglimento, con favore, della proposta di Forza Italia.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>