‘Rifiuti a Modena, retromarcia di Mezzetti costa 6 milioni ai modenesi’

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

‘Il tavolo permanente di negoziazione è nel programma di Massimo Mezzetti il candidato che ha vinto anzi stravinto le elezioni amministrative del 2024 ed è diventato sindaco di Modena. Serve per superare l'impianto di termovalorizzazione (inceneritore) dei rifiuti di Modena che è, con quello di Bologna, il più grande di tutta la Regione. Negoziazione con chi? Si presume con la Regione ed Hera’. Così Maria Grazia Modena e Vittorio Ballestrazzi di Modena per Modena sottolineano i dati emersi dall'ultima Commissione consigliare sui rifiuti e riportati da La Pressa.
‘È partito questo tavolo? Con che percorso? Per non prendere in giro gli elettori bisogna farlo partire adesso per non aspettare l'ammortamento dei costi dell'inceneritore che, sempre nel programma, è previsto per la fine dell'anno 2034.