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'Andrò alcuni giorni in montagna a riposarmi e a ricaricare le batterie ma l'amministrazione continua il proprio lavoro'. In un video Massimo Mezzetti, sindaco di Modena, annuncia la partenza per le vacanze e traccia il punto sulle prime azioni che lo hanno visto impegnato di fatto nel primo mese e mezzo di mandato. Su tutte quelle che riguardano l'avvio di un confronto con Hera per un cambio di passo nella modalità di raccolta rifiuti. Se l'obiettivo dichiarato non è quello di abbandonare il porta a porta, nei fatti ben poco ci manca. Perché il confermare, come ha fatto, di volere eliminare la raccolta con i sacchetti a terra, ovvero l'elemento che unisce i diversi sistemi attivati nelle aree della città e che di fatto del porta a porta ne costituisce il nucleo centrale, e di reintrodurre cassonetti significa che il modello Hera-Fillippi-Muzzarelli, basato principalmente sull'eliminazione dei cassonetti, andrà comunque stravolto.
'Abbiamo individuato una strada e a settembre nel confronto che avremo con Hera individueremo, strada per strada, frazione per frazione, la modalità migliore. L'obiettivo è quello di continuare con una raccolta differenziata che sta dando buoni risultati ma contemporaneamente superando un sistema che genera fastidio, disagio e non è decoroso, con alternative al sacchetto a terra'.
E parlando di decoro urbano, o meglio di mancanza di decoro, Mezzetti rimarca lo stato pessimo della manutenzione del verde e delle infrastrutture viarie: 'Ci sono aree con erba alta, sterpaglie, ciclabili e marciapiedi sconnessi e in particolare stato di degrado. Purtroppo la situazione attuale di bilancio non consente un intervento immediato ma abbiamo lavorato in questa settimana per creare le condizioni per procedere a settembre con una manovra di bilancio che ponga immediatamente a disposizione 4 milioni di euro per interventi straordinari di manutenzione dell'intera città e messa in sicurezza di edifici pubblici e di scuole'.
Mezzetti, anche in questo ambito, parla come se si fosse in una sorta di anno zero, e le sue parole suonano come una sottolineatura, pur indiretta, di una eredità non troppo decorosa lasciata dalla precedente giunta. Parole che cancellano definitivamente, e che quantomeno non richiamano nemmeno lontanamente, le immagini che negli ultimi mesi di mandato hanno riempito anche le pagine social di sindaco ed ex assessore ai lavori pubblici Bosi (grande escluso dall'attuale amministrazione), riguardanti il rifacimento di manti stradali di vie, piste ciclabili ma soprattutto delle pavimentazioni di numerose strade del centro storico. Una carenza che sembra avere avuto un picco nella mancata manutenzione del cavalcavia di via La Marmora (nel video il sindaco mostra qualche indecisione sul nome, cerca qualche conferma con lo sguardo e alla fine decide di procedere comunque parlando di cavalcavia delle Marmore), al punto da rendere necessario un intervento di urgenza per scongiurare una condizione dichiaratamente di pericolo. 'Abbiamo dovuto intervenire immediatamente per mettere in sicurezza il ponte. Le alternative erano due: la prima quella di chiudere le due carreggiate in momenti differenti ma i lavori sarebbero proseguiti fino alla fine di ottobre, creando forti disagi alla ripresa delle attività e alla ripresa delle scuole. La seconda alternativa, che abbiamo scelto, più drastica, è quella di chiudere entrambe le carreggiate e il ponte, che ci consente però di riaprire proprio in concomitanza con la ripresa dell'anno scolastico'.
Poi il capitolo sicurezza e ordine pubblico: 'E uno dei principali obiettivi che ho posto all'attenzione del nuovo prefetto e dei vertici delle forze di Polizia nella prima riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Ponendo al centro sei aree critiche del territorio sulle quali ho richiesto un maggiore sforzo di presidio e di controllo. Inoltre ho chiesto al comandante della Polizia Locale di disporre più agenti sulla strada. Ricordando che la Polizia Locale deve essere di supporto rispetto a competenze che spettano alle forze dello Stato'.
Nel merito delle deleghe di governo riguardanti sicurezza e servizi sociali, ora in capo a Mezzetti ma destinate all'ex prefetto da oggi in congedo Alessandra Camporota, Mezzetti ha annunciato che l'ex prefetto assumerà l'incarico a metà agosto'.
Gianni Galeotti
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>