Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Mentre a Roma si prepara il più incredibile e intollerabile smacco ai cittadini togliendo loro la possibilità di votare e impedendo a Matteo Salvini di governare, forte del consenso reale che gode nel paese, a Modena agli elettori di centrodestra viene ancor più da mangiarsi le mani ripensando alla colossale occasione persa con il voto alle amministrative. Questa occasione a causa del modo con cui i poteri forti stanno stritolando la Lega a livello nazionale, potrebbe non ripresentarsi per molti anni.
Non aver sfruttato la congiuntura astrale favorevole col voto di maggio, si mostra oggi ancor più delittuoso per una Lega locale che a Modena le ha sbagliate tutte. Forte di un consenso nazionale clamoroso (e meritato), appoggiata in pieno da un governo Lega-5 Stelle, ma di fatto a traino Lega grazie alle eccellenti doti comunicative di Salvini (e di alcuni suoi ministri), la Lega sotto la Ghirlandina è riuscita nel miracolo di andare a sbattere e di non portare nemmeno al ballottaggio il Pd.
E per quale motivo si è arrivati a questo? Per procedere in modo ostinatamente cocciuto su un candidato sbagliato del quale oggi, forse, i modenesi nemmeno ricordano il nome e che dopo il voto di maggio non ha mai più lanciato un messaggio politico (la sua pagina social è ferma al 28 maggio). Per aver rinunciato ad allargare la coalizione e per aver ridotto gli alleati a servi. Ora, alla luce del declino immeritato e democraticamente ingiusto della Lega, relegata alla opposizione per gli inciuci di palazzo tra gli eterni nemici Pd-5Stelle, l'occasione persa a Modena fa ancora più pensare. Una riflessione che però i vertici della Lega locale non vogliono fare. Il commissario cittadino e quello provinciale sono ancora lì e si preparano, senza fare autocritica, a dare le carte anche in vista delle Regionali contro Bonaccini. Bargi quasi certamente correrà in ticket con la candidata sindaco a Carpi Boccaletti e gli altri candidati (per le donne i nomi sono quelli di Girotti Zirotti e Santoro) faranno da comprimari. Del resto, di vincere la Regione nessuno nella Lega ha davvero intenzione.
Eli Gold
Eli Gold
Dietro allo pseudonimo 'Eli Gold' un noto personaggio modenese che racconterà una Modena senza filtri. La responsabilità di quanto pubblicato da 'Eli' ricade solo sul dirett.. Continua >>