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L'ipotesi di sospendere dalle ore 18 il divieto di accesso al centro storico dei mezzi privati diretti alle attività di ristorazione del centro per il ritiro della merce da asporto, non convinve Articolo 1 Modena ed il Gruppo consiliare di Sinistra per Modena. Ipotesi avanzata nei giorni da Confesercenti, valutata come possibile dal comune e posta al centro dall'incontro tra amministrazione comunale e Rete Imprese Modena. Ipotesi che appunto prevede la possibilità, da parte dei clienti delle attività di ristorazione situate in centro storico, di accedere gratuitamente in ZTL con il proprio mezzo privato, dalle 18 alle 22 per il ritiro di pasti da asporto.
'Fatichiamo a comprendere la reale efficacia e la coerenza di questa ipotesi.
Questo provvedimento, seppur ipotizzato limitatamente al solo periodo dell'emergenza sanitaria in atto, confligge in tutta evidenza con il programma del Pums che prevede invece il graduale allargamento delle aree ZTL oltre alla riduzione dei parcheggi a pagamento nell'intorno del centro storico dichiarato patrimonio Unesco' - si legge nella nota congiunta del Movimento politico e del gruppo consiliare in cui si illustrano sia motivazioni di principio sia nel merito dell'applicazione del provvedimento.
'Complicato e difficilmente attuabile, se non a fronte di importanti impieghi di personale preposto al controllo, il metodo che s'intenderebbe sperimentare, ovvero quello di impegnare gli esercenti a comunicare alla Polizia Municipale l'accesso dei clienti registrandone preventivamente le targhe qualora intendano accedere con i propri mezzi privati. I clienti potrebbero quindi circolare in centro, dovrebbero trovare un parcheggio, ritirare il pasto e tornare a casa.
In questo modo sarebbe praticamente impossibile conoscere il reale tempo di sosta dei clienti in ZTL e verificare quindi se effettivamente si limitato ad una rapida entrata/uscita per il ritiro del pasto'
Da qui la proposta: 'In alternativa all'ipotesi di accesso dei clienti in ZTL per l'asporto, si potrebbe ideare una sorta di “interporto“ ai margini del centro storico, come ad esempio nel piazzale di largo Sant’Agostino, per far incontrare lì domanda e offerta. I clienti, venendo da fuori, troverebbero comodo l'approdo al centro, risolvendo il problema della trasmissione delle targhe alla Polizia Municipale e dell'accesso in ZTL.
Pur comprendendo le reali difficoltà che i ristoratori operanti in centro storico hanno in questo complicato periodo - conclude la nota di Art. 1 e Sinistra per Modena - riteniamo che la proposta in questione non possa essere una soluzione di reale conforto e anzi rischi di comportare il potenziale congestionamento del centro storico cittadino anche alimentando un conflitto con i cittadini residenti.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>