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Un terzo del territorio comunale di Cesena sara' off limits per le sale slot. In vista della scadenza del 15 dicembre per la mappatura dei luoghi cosiddetti sensibili, come da legge regionale, nella citta' romagnola delle 99 attivita' dedite al gioco censite (ma il numero e' destinato ad alzarsi includendo le macchinette non autorizzate della Questura) 91 si trovano all'interno dei 500 metri 'slot free' e hanno dunque sei mesi di tempo per chiudere o traslocare. Un'eccezione pero' potrebbe esserci, la sala scommesse dell'ippodromo per la quale il Comune di Cesena mobilita i consiglieri regionali locali per mantenerla aperta.
Dunque, spiega alla stampa il sindaco Paolo Lucchi, Cesena e' 'tra i primi Comuni' a essere operativo sulla 'buonissima' legge regionale contro il gioco d'azzardo patologico. E ora 'si inizia scegliere', sottolinea.
Sul tema l'Emilia-Romagna si dimostra 'rigida', cosi' come Lombardia e Piemonte, anche se il primo cittadino conta appunto di portare a casa una deroga per la sala scommesse dell'ippodromo, in quanto 'finalizzata' all'attivita' dell'impianto. Da qui la lettera ai consiglieri regionali territoriali Andrea Bertani, Lia Montalti, Massimiliano Pompignoli, Valentina Ravaioli e Paolo Zoffoli, con l'invito a 'mettersi in moto per colmare questa distorsione della normativa'.
Anche a Cesena non sono poche le famiglie messe in ginocchio dal gioco d'azzardo patologico, con il Sert a segnalare un aumento 'significativo' delle persone prese in carico rispetto alle 60-70 di qualche anno fa. Il Comune, ricorda l'assessore ai Servizi per le persone, Simona Benedetti, ha attivato un percorso gia' dal 2012, con la delibera approvata all'unanimita' in consiglio per lavorare sulla prevenzione.
Da li', prosegue, e' nato un tavolo di lavoro con un centinaio di associazioni e gli esercenti con slot per un confronto che ha portato alla riduzione della Cosap per chi non le installa, a un bando per premiare chi vi rinuncia e a una serie di attivita' e incontri rivolti alla cittadinanza che ha coinvolto un centinaio di studenti e i 12 Quartieri. Inoltre in citta' e' nata l'associazione dei giocatori anonimi. L'atto piu' importante, aggiunge Benedetti, e' stata l'ordinanza del 16 dicembre scorso per la limitazione degli orari di apertura. Nel frattempo, le fa eco il collega alle Politiche per la riqualificazione urbana, Orazio Moretti, si e' lavorato sulla mappatura. Realizzata per ora puntando il compasso per individuare l'area slot free con raggio di 500 metri, in attesa che venga calibrata come chiede la Regione sul percorso pedonale piu' breve. Appunto delle 99 localizzazioni di sale gioco, una decina sono da verificare ma il resto e' in zona proibita. E dovranno adeguarsi entro sei mesi, con una proroga di altri sei per le attivita' che optano per il trasferimento.