Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Giovedì 30 aprile, durante il Consiglio UCMAN, e successivamente in Giunta, è avvenuto un fatto gravissimo che mina la fiducia, la coesione e il buon funzionamento dell’Unione Comuni Area Nord.
La Giunta, in accordo con relatore, il Sindaco di Concordia Luca Prandini, ha iscritto all’Ordine del Giorno del Consiglio una variazione al Bilancio e al DUP per consentire la sostituzione di personale dell’ente andato in pensione o dimessosi. Nello specifico, 4 agenti di Polizia Locale e 5 impiegati per i settori finanziari, tributi e sociali. L’Oggetto era stato trattato anche in commissione alla presenza del relatore e non erano state sollevate problematiche a riguardo.
Durante il Consiglio, i Sindaci del PD hanno chiesto inspiegabilmente il rinvio dell’oggetto, sostenendo che queste sostituzioni avrebbero potuto minare la capacità assunzionale dei rispettivi comuni, mettendo di fatto in subalternità l'Unione.
Nonostante i tecnici abbiano chiarito che tutto ciò fosse privo di fondamento, e che per il buon funzionamento dell’Ucman fosse urgente procedere alle assunzioni, il centro sinistra ha preteso che si votasse il rinvio, che è stato respinto.
Il Consiglio ha successivamente approvato il piano di assunzioni proposto dalla Giunta con i voti favorevoli di Lega, centro destra-civiche e di Giorgio Siena, le astensioni di Mantovani e Capasso, mentre i restanti membri del PD non hanno partecipato al voto.
Al termine delle votazioni, la Giunta si è riunita come da prassi per dare attuazione a quanto deliberato pochi minuti prima, attraverso la variazione al PEG (Piano Esecutivo di Gestione). Incomprensibilmente i Sindaci del PD e quello di San Felice hanno votato in dissenso rispetto al consiglio e al Presidente Alberto Greco, rinviando tutto e sconfessando la decisione democratica adottata dai consiglieri.
Quanto avvenuto crea un grave precedente per la democrazia e la coesione dell’Unione, dimostrando come non ci sia unione politica e di intenti, ma solo di convenienza; il tutto è reso ancor più evidente dalla spaccatura del centro sinistra, che si è espresso in tre modi differenti e con differenze anche all'interno dello stesso comune di appartenenza (Siena favorevole, Mantovani astenuta, Tassi non ha partecipato al voto)'
Guglielmo Golinelli
Selena De Biaggi
Agnese Zaghi
Giovanni Lodi
Lavinia Zavatti
Donato Bergamini