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Vignola: il Pronto Soccorso non chiude, rimarrà H24, anche con automedica a Pozza

Vignola: il Pronto Soccorso non chiude, rimarrà H24, anche con automedica a Pozza

Le rassicurazioni date dalla AUSL nel consiglio comunale aperto al pubblico sembrano convincere il sindaco Muratori. Mentre una lettera degli operatori del PS pone nuovi rilievi critici al piano


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Dopo quattro ore di interventi è scoccata l'1:30 del nuovo giorno, 30 settembre, è stato il vicesindaco di Vignola a riassumere quelle che per l'Amministrazione comunsle sarebbero novità e rassicurazioni importanti arrivate dall'Ausl rispetto al futuro del pronto soccorso e dell'emergenza urgenza sul territorio.Si è svolto ieri sera a Vignola, con una partecipazione numerosa di cittadini, il Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza dedicato al piano di riorganizzazione del sistema di emergenza-urgenza provinciale, con un focus particolare sul distretto sanitario vignolese. Presenti i massimi rappresentanti dell'auso a partire dal direttore generale Mattia Altini e il direttore sanitario Romano Bacchi ai direttori di distretto e al responsabile del locale pronto soccorso.Il piano e quello dell'Ausl presentato e votato due settimane fa in conferenza territoriale socio sanitaria di Modena che per il distretto di Vignola prevede come elemento centrale la riorganizzazione soprattutto della distribuzione dell'auto medica sul territorio. Un piano che doveva essere solo presentato nell'ultima seduta della conferenza territoriale socio sanitaria ma che alla fine è stato messo ai voti, con la sorpresa dichiarata del sindaco di Vignola Emilia Muratori si è dichiarato ieri sera di pensare di non dover votare in conferenza, e approvato anche con il voto ma con le
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riserve espresse dal sindaco di Vignola stesso, in rappresentanza anche dei comuni dell'Unione Terre di Castelli.
Il sindaco aveva di fatto vincolato il proprio via libera al piano Ausl ad approfondimenti e chiarimenti che fino a quel momento, per il sindaco, non c'erano stati in relazione sia alle ore di attività dell'auto medica nella nuova riorganizzazione, all'organizzazione degli interventi nelle cosiddette zone di confine con la provincia di Bologna e sia rispetto al Pronto Soccorso. In definitiva il piano aveva avuto l'okay però sulla patto che su quei punti si fosse approfondito il tutto in momenti come quello di ieri sera, ovvero in un consiglio comunale tematici aperto ai cittadini. Che hanno partecipato a decine riempiendo l'aula del consiglio comunale, ascoltando quasi un'ora di relazione con numeri statistiche i risultati di quelle cosiddette isocrone che sulla base di algoritmi e simulazioni forniscono la copertura delle auto mediche sulla base di una nuova ridistribuzione sul territorio. Punti sui quali l'Ausl avrebbe dato, ieri sera, in Consiglio, quelle rassicurazioni che il sindaco cercava e che sarebbero state assenti, a suo dire, nella riunione della Ctss al punto da dire: 'Senza l'impegno a chiarire questi punti successivamente e quindi a congelare la situazione, noi
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in Ctss, avremmo votato contro al Piano' - ha ribadito il sindaco in consiglio comunale.Al centro della discussione, la nuova collocazione dell’automedica, che per 12 ore al giorno sarà spostata a Pozza di Maranello in una posizione che algoritmi di simulazione hanno ritenuto più baricentrica, allo scopo di garantire una copertura più ampia del territorio a parità di mezzi e risorse umane. Anzi, per dirla tutta spostando parte degli interventi che risultano essere a bassa complessità dai mezzi avanzati ai mezzi di base con volontari i dispositivi salvavita.

Pronto soccorso di Vignola: apertura confermata H24

Durante la seduta, l’Azienda USL di Modena ha escluso l’ipotesi – ventilata tra le diverse opzioni all'interno del piano – della chiusura del pronto soccorso di Vignola, confermandone invece la piena operatività sulle 24 ore, confermando inoltre l'inserimento di un secondo medico nelle 12 ore in cui l’automedica sarebbe operativa ma dalla postazione di Maranello, garantendo così continuità assistenziale, soprattutto in orario notturno. Resta aperto e Senza risposta il quesito politico-istituzionale: l’approvazione del piano, con i punti che per l'amministrazione comunale di Vignola ora sarebbero chiariti, equivale ad un via libera o richiederà una nuovo passaggio in CTSS dove i punti su sul distretto di Vignola erano stati per così dire congelati in attesa di approfondimenti?
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Il Consigliere Lega Barbara Badiali ha chiesto chiarezza su questo aspetto, ma non ha ricevuto una risposta netta. L’assessore regionale Altini, presente in aula fino al termine della discussione, a piena notte, ha rimandato la decisione al presidente della CTSS, dichiarando: “Non sono io a convocarla, dovete chiederlo a lui'.

Criticità del pronto soccorso e lettera degli operatori

Nel corso della seduta è stata letta una lettera firmata da alcuni operatori del Pronto Soccorso di Vignola, nella quale si denunciano varie criticità tra cui la presenza di un solo medico diviso tra emergenze esterne ed interventi interni.
Dal pubblico è stato citato un episodio recente in cui un medico ha dovuto interrompere una visita per intervenire su un’emergenza esterna, a testimonianza delle difficoltà operative.Gli operatori chiedono inoltre che, nella simulazione che ha guidato la riorganizzazione, di tenere conto in considerazione i codici di uscita, e non solo quelli di rientro. Secondo loro, la valutazione basata solo sui codici in rientro sottostima la reale gravità delle emergenze, rischiando di sottodimensionare il sistema di soccorso avanzato negli interventi immediati. La direttrice sanitaria dell’Azienda USL di Modena Romana Bacchi, pur precisando di non aver ricevuto la lettera sul proprio tavolo, ha affermato di essere disponibile a incontrare i firmatari e a discutere i rilievi sollevati.
La seduta si è conclusa intorno all’1:30 di notte, con ancora una folta presenza di pubblico, a dimostrazione dell’interesse e della preoccupazione della cittadinanza. Si un tema e martedì sera tornerà con le mozioni della minoranza sul tavolo di una nuova seduta del Consiglio Comunale.Gi.Ga
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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