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Vengono proposte 10 lezioni da due ore ciascuna, durante i quali i dipendenti potranno apprendere le tecniche di combattimento di origine israeliana inventate nella prima meta' del '900 dal colonnello Imi Lichtenfeld, per insegnare ai propri soldati a neutralizzare il nemico con poche agili mosse. Ebbene, i 24 posti disponibili per per le prime due 'classi' sono gia' stati tutti prenotati: 12 per il corso 'mattiniero' (tutti i lunedi' dalle 10 alle 12, dal 2 ottobre al 4 dicembre) e 12 per quello pomeridiano(tutti i giovedi' dalle 15 alle 17, dal 5 ottobre al 7 dicembre), entrambi nella sala riunioni del circolo G.
Dozza di Bologna, in via San Felice 11. Ma la richiesta va oltre i 24 posti gia' assegnati. Tanto che per i ritardatari c'e' ancora tempo per iscriversi: basta compilare un modulo disponibile nella segreteria del circolo ed entrare in una in lista d'attesa in attesa che partano i nuovi corsi che dopo che saranno finiti i primi due.
Tra l'altro, proprio ieri, verso le 14.30, a bordo della linea 13 a Bologna una accertatrice di Tper e' stata aggredita dopo aver contestato ad uno straniero il biglietto scaduto. A segnalare l'accaduto e' la consigliera comunale della Lega nord, Lucia Borgonzoni, rivendicando come il Carroccio da tempo denunci 'il problema della sicurezza dei mezzi pubblici attraverso la presentazione di diversi ordini del giorno in Consiglio comunale ma anche udienze conoscitive sul tema.
Si devono tutelare i cittadini che utilizzano il mezzo pubblico come uno strumento indispensabile per muoversi in citta', per motivi di lavoro e di studio, e si devono tutelare i lavoratori Tper che troppo spesso sono ostaggio di aggressioni e violenze', dice Borgonzoni. Per cui 'auspichiamo da parte non soltanto di Tper ma anche da parte dei soci proprietari una riflessione su quanto sta accadendo e ribadiamo la necessita' per questi lavoratori -ma anche per tutti quelli che svolgono mansioni a rischio come ad esempio la Polizia municipale- di frequentare dei corsi di autodifesa come da tempo chiediamo', conclude l'esponente leghista.