Le sue parole preludono alla creazione di una civica?
'Sto lavorando per unire un gruppo di persone per rappresentare i tanti mirandolesi che non vogliono morire democristiani'.
Sarà lei il candidato sindaco?
'No. Ma individueremo un candidato adatto per rimettere Mirandola al centro.
Letizia Budri non crede abbia queste caratteristiche?
'Sono mesi che dico che quella della Budri non poteva essere la candidatura adatta. Tra gli assessori uscenti credo sia l'unica che non avrebbe meritato una riconferma. Come assessore all'edilizia e all'urbanistica non ha fatto nulla sul fronte della ricostruzione post sisma, ma non solo. Per anni si è data la colpa di questo immobilisimo alla Soprintendenza, alla Regione o alla Provincia, ma non credo che questo scaricabarile sia credibile'.
Quali sono i temi sui quali vi concentrete?
'Lo ripeto, serve una idea di città. Penso al futuro di Aimag, un patrimonio che pesa per 30 milioni. Penso al tema del non aumento delle tariffe pur mantenendo la qualità dei servizi offerti, a partire da biblioteca e nuovo asilo. Penso al tema della viabilità e ai rapporti con il territorio mantovano'.
Lei si è dimesso, il sindaco Greco ha deciso di non ricandidarsi, Fdi si è spaccata al proprio interno sulla candidatura della Budri e ora in Consiglio l'ex assessore Canossa, subentrata alla Borellini, si è posta all'opposizione. Un finale di consigliatura non positivo e un centrodestra a dir poco diviso.
'Le critiche di Antonella Canossa sono la fotografia dei problemi di Mirandola che non vengono affrontati.
Giuseppe Leonelli