Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Nel 2022 l'attività dell’Azienda USL di Modena ha registrato 3 donatori multiorgano, 2 donatori multitessuto, 31 donatori di sole cornee e 53 donatori di epifisi femorale.
Dati diffusi dall'Ausl di Modena in occasione della 26esima giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti, domenica 16 aprile. La giornata ha l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema del dono e sull'opportunità di diventare donatori al momento del rinnovo della carta d'identità.
Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione dei professionisti sanitari dell'Ospedale di Carpi e di Mirandola e del territorio, che a seguito dei momenti formativi dedicati hanno segnalato la presenza di potenziali donatori consentendo la donazione anche al domicilio sul territorio, oltre che la donazione da vivente di tessuto osseo. Fondamentale anche la collaborazione con AIDO, con momenti di sensibilizzazione alla cittadinanza e agli studenti delle scuole superiori con l'obiettivo di incrementare la cultura della donazione.
L’Azienda USL di Modena è protagonista da anni di un’attività che coinvolge non solo la Rianimazione, cuore pulsante dell’esperienza donativa in provincia, ma anche tutti i sanitari ospedalieri e del territorio per riuscire a individuare tutte le situazioni in cui vi sia un potenziale donatore, affinché personale esperto possa poi compiere le necessarie valutazioni e portare a buon fine la donazione.
Il Coordinamento Ospedaliero Procurement (COP) - composto da Enrica Becchi, Coordinatrice Locale Trapianti, dell’UOC di Anestesia e Rianimazione di Area Nord (Ospedali di Carpi e Mirandola), e dalla Coordinatrice Infermieristica Barbara Ferrari, insieme agli infermieri della Rianimazione di Carpi e della Sala Operatoria dell’Ospedale di Mirandola – è la parte operativa delle attività di donazione che vengono condotte in collaborazione e secondo le linee guida e i protocolli condivisi con il Centro Regionale Trapianti.
I donatori di tessuti (cute, segmenti ossei, segmenti vascolari, valvole cardiache) e cornee vengono segnalati dalle Unità operative e dai servizi territoriali di Carpi e Mirandola, attraverso percorsi condivisi di segnalazione e di presa in carico del donatore.
Prima di procedere alla donazione è necessario consultare la banca dati (SIT) per verificare se in vita il donatore aveva manifestato la propria intenzione rispetto alla possibilità di donare. La volontà può essere manifestata in vita in occasione del rinnovo della carta d'identità all’Ufficio Anagrafe, all'Ufficio Relazioni col Pubblico dell’Ausl di Modena oppure iscrivendosi all'AIDO. È possibile inoltre compilare il ‘Tesserino Blu’ del Ministero della Salute o scrivere un testamento olografo.
Si può cambiare idea sulla donazione in qualsiasi momento poiché, in caso di accertamento della volontà espressa in vita, fa sempre fede l’ultima dichiarazione resa in ordine temporale. Non esistono limiti di età per esprimersi sulla donazione di organi e tessuti. L'espressione di volontà può essere eseguita al raggiungimento della maggiore età.
Nella foto Enrica Becchi e Barbara Ferrari
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>