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Viaggiava di sera a luci spente, guidando l'auto in stato di ubriachezza provocato dall'assunzione di una grande quantità di alcol che ne ha portato il valore nel sangue a 2,6, oltre il quadruplo della soglia massima consentita dalla legge per una persona non neopatentata. Si tratta fermato dalla Polizia Locale intorno alle 19 di sabato 7 novembre in via de’ Gavasseti. L'auto, una Fiat Panda, sbandava pericolosamente, costituendo una situazione di rischio per se stesso e per gli altri utenti della strada tanto da richiamare l’attenzione degli agenti. Dopo averlo fatto accostare, il conducente è apparso in stato confusionale ed è stato sottoposto all’alcoltest: l’esame ha consentito di riscontrare la condizione di alterazione, con un tasso di circa 2,16 grammi per litro (il limite è 0,5).
Di conseguenza al 46enne, che ha precedenti specifici, è stato contestato il reato definito dall’articolo 186 del Codice della strada e gli è stata ritirata la patente, mentre la Panda, di sua proprietà, è stata sequestrata. Il mezzo è stato affidato a un conoscente e trasportato in un luogo di custodia.
Sarà ora l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare la sanzione penale a carico dell’automobilista (l’ammenda prevista va da 1.500 a 6.000 euro) ed eventuali sanzioni accessorie, la detrazione dei punti e la durata della sospensione del documento di guida da uno a due anni.
Non aveva invece mai conseguito la patente, eppure circolava tranquillamente in città con la sua Nissan Micra, per giunta con i fanali abbaglianti accesi, un 44enne, sanzionato per oltre 5mila euro dopo che la Polizia locale di Modena, impegnata nei consueti pattugliamenti anche per verificare il rispetto delle normative anti-Covid, lo ha fermato intorno alle 23 di sabato 7 novembre in via delle Suore.
La Micra è stata notata da un equipaggio del Comando di via Galilei proprio per via degli abbaglianti attivi. È scattato quindi il controllo del mezzo, dal quale è emerso che il conducente, originario delle Filippine e residente in città, in regola con le normative sul permesso di soggiorno, non era titolare di alcun documento di guida.
Al 44enne è stata quindi contestata la violazione dell’articolo 116 del Codice della strada che prevede un verbale di 5.110 euro (una cifra che, se pagata entro 5 giorni, viene ridotta del 30 per cento). Inoltre, è stata applicata la misura del fermo amministrativo per tre mesi del veicolo e di conseguenza la Nissan è stata trasportata in un luogo di custodia dopo il ritiro temporaneo della carta di circolazione.
Il 44enne ha giustificato la sua presenza sulle strade – vietata dopo le 22 e prima delle 5 – con motivi di lavoro, producendo la documentazione che permette di derogare alle disposizioni previste dal nuovo Dpcm per contenere la pandemia.