Ausl e Aou, nuovi direttori per 'vecchi' problemi
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Ausl e Aou, nuovi direttori per 'vecchi' problemi

Data: / Categoria: Societa'
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Cau da rivedere, il sistema distorto degli appalti alle Coop e liste di attesa anche di due anni. I problemi irrisolti ora sul tavolo dei nuovi dirigenti che questa mattina si sono presentati. E hanno risposto alle nostre domande


Ausl e Aou, nuovi direttori per 'vecchi' problemi
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'L'affidamento dei servizi medici alle cooperative ancora adottate dall'ausl di Modena nel settore dell'emergenza urgenza? Si tratta di una stortura che bisogna superare'.
'Liste di attesa anche di due anni? È una conseguenza della trasparenza che abbiano voluto garantire, aprendo le liste. Una criticità che dobbiamo risolvere agendo non soltanto sull'offerta ma anche soprattutto sulla riduzione della domanda'.
'I Cau? Funzionano in maniera differente nelle diverse province. Dobbiamo fare una verifica perché nella nostra filosofia c'è la ricerca di soluzioni e se c'è bisogno, di una loro correzione'

Sono alcune delle principali risposte date alle nostre principali domande poste ai nuovi direttori di Azienda Ospedaliera Universitaria e AUSL di Modena nel corso della conferenza stampa di presentazione delle due figure apicali che prendono il posto rispettivamente di Claudio Vagnini e Anna Maria Petrini.

Appuntamento al quinto piano dove si trova la dirigenza del Policlinico di Modena con Mattia Altini, nuovo Direttore Generale USL di Modena e Luca Baldino nuovo Direttore Generale dell'Azienda ospedaliera di Modena.

A pochi giorni dall'insediamento è ancora presto per entrare nel merito delle questioni. L'occasione, per i due dirigenti, che già hanno lavorato insieme con altri ruoli pubblici nella sanità Emiliano Romagnola, è quella di presentarsi e sottolineare l'intento di agire puntando alla massima sinergia e collaborazione tra le due aziende. Breve introduzione che lascia spazio alle domande. A partire da quelle de La Pressa su organizzazione, appalti contestati a cooperative di medici e risultati deludenti dei Cau.
'Modena rappresenta una realtà dagli standard elevati che per essere mantenuti tali devono richiedere una grande quantità di risorse che purtroppo non ci sono in una sanità che attualmente è sotto finanziata' - afferma Mattia Altini che risponde alla nostra domanda sul modello organizzativo che intende dare all'azienda, anche sul fronte della gestione delle risorse, con particolare riferimento alle necessità, indicata già a suo tempo dall'assessore regionale Donini, di superare l'affidamento dei servizi alle cooperative esterne di Modena. 'L'affidamento a cooperative esterne di servizi che rappresentano il nostro core business rappresenta una stortura del sistema che va superata'. Una sorta di ultimatum definitivo rispetto alle scelte che nonostante i richiami della corte dei Conti e dell'assessore regionale, sono state attuate del USL di Modena che nei mesi scorsi, come documentato da La Pressa ha rinnovato gli affidamenti alle cooperative esterne di medici per i servizi di emergenza urgenza.

 



La condivisione da parte di entrambi i nuovi direttori, rispetto alla necessità (anche questa ribadita più volte da un anno e mezzo a questa parte ma mai di fatta attuata), di agire sulla appropriatezza delle prescrizioni diagnostiche. Il tema, posto dalla collega del Carlino Modena, è quello relativo alle liste di attesa. 'Partiamo dal presupposto che l'Emilia Romagna è una delle regioni che ha il numero più alto in assoluto di prestazioni erogate. È chiaro però che non possiamo inseguire una domanda che è pressoché infinita in continuo aumento, continuando ad aumentare il numero di prestazione erogate, come tra l'altro nel 2024 è successo. Ma dobbiamo agire sull'appropriatezza delle prescrizioni' - risponde Baldino. Ovvero tarare e razionalizzare al meglio le prestazioni limitandole a quelle davvero necessarie ed eliminando una ridondanza. Anche in questo caso un problema sottolineato come tale da almeno due anni e che oggi continua a riproporsi e a rimanere sul tavolo dei direttori.
Su questo fronte il direttore generale USL ribadisce l'importanza dell'applicazione del DM 70 sulla potenziamento della rete territoriale che di fatto fornisce un'assistenza articolata e di base capace di dare una risposta evitando in molti casi ricorso ad esami supplementari.

Poi c'è la questione, da noi posta, dei Cau. La nostra domanda ai nuovi direttori soprattutto in relazione all'analisi critiche di prospettiva svolta nei giorni scorsi dal neo assessore regionale alla sanità Fabi. Analisi che ha evidenziato come il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti con l'istituzione dei Cau, si sono avuti per il neo assessore dove i nuovi Centri di Assistenza Urgenza hanno sostituito i punti di primo soccorso, A Modena questa situazione è relativa ai primi Cau aperti, a Fanano, Castelfranco, e Finale Emilia. Ma non solo. Gli ultimi dati relativi agli accessi al pronto soccorso del Policlinico di Modena confermano che l'istituzione del Cau a pochi metri di distanza non ha portato a quella alleggerimento dei casi a bassa intensità auspicato sul Pronto Soccorso e anzi, per contro ha aumentato il numero complessivo degli accessi al Cau e al Pronto Soccorso aumentando addirittura quel problema che si doveva risolvere.

'Sicuramente dobbiamo fare un'analisi dettagliata sui Cau a Modena e in provincia, anche perché abbiamo notato come il loro funzionamento sia differente nelle diverse province della Regione' - ha affermato il direttore generale AUSL.
'Il fatto che al Policlinico di Modena il Pronto Soccorso e il CAU, seppur vicini, sono divisi fisicamente dalla barriera di un nuovo cantiere non aiuta' - sottolinea e integra il Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera universitaria'.

Gi.Ga.

Di seguito una scheda sui due direttori

Mattia Altini, Direttore Generale AUSL di Modena. Nato a Forlì nel 1974, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Bologna nel 1999 e specializzato in Igiene e medicina preventiva nel 2004 presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Ha conseguito un dottorato in medicina del lavoro e sanità pubblica nel 2008 presso l’Università degli Studi di Bologna; tra le varie esperienze formative, anche il corso “Quality Management in Health Care” presso la Harvard Business School di Boston, il Master in Amministrazione dei servizi sanitari presso l’Università di Montreal – Canada, oltre a un Master universitario di II livello in Promozione e governo della ricerca nelle Aziende sanitarie presso UniMore.
Dal 2010 al 2020 ha ricoperto il ruolo di Direttore sanitario presso l’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori IRCCS Dino Amadori; nel 2020 è stato nominato Direttore Sanitario dell’Azienda USL della Romagna dove è rimasto fino al 2022 quando ha assunto in Regione l’incarico di Responsabile del Settore Assistenza ospedaliera dell’Emilia-Romagna. A dicembre 2024 era stato nominato Direttore medico di presidio dell’Ospedale di Forlì, per poi ricevere l’incarico di Direttore generale dell’Azienda USL di Modena, dove ha preso servizio a partire dal 1° febbraio 2025.

Luca Baldino, Direttore Generale dell’AOU di Modena: Milanese, classe 1967, l’Ing. Baldino è laureato in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano e vanta una formazione in materia di sanità pubblica e organizzazione e gestione sanitaria. È stato Direttore amministrativo dell’Azienda Usl di Piacenza dal 2004 al 2008 e dell’Azienda Usl di Bologna dal 2008 al 2014. Nel 2015 è stato chiamato a ricoprire la carica di Direttore Generale dell’Azienda USL di Piacenza, incarico che ha mantenuto sino al 2022 quando è stato chiamato alla Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione Emilia – Romagna. Dal 1° febbraio 2025 è Direttore Generale dell’AOU di Modena. Dal 2015 è Coordinatore Nazionale Osservatorio sulle Politiche del Personale nelle Aziende SSN di Fiaso (Federazione nazionale delle Aziende sanitarie ed ospedaliere). Svolge docenze alla Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Luigi Bocconi di Milano su temi di pianificazione strategica, organizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali, riprogettazione dei processi aziendali e controllo di gestione.

Gianni Galeotti
Gianni Galeotti

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie..   Continua >>


 
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